DafDaf estate
Fra censura e Tipi da spiaggia

dafdaf estate Una cover fresca come l’acqua del mare apre il numero 59 di DafDaf in distribuzione in questi giorni, terzo appuntamento con la serie estiva del giornale ebraico dei bambini. Un’illustrazione pensata da Luisa Valenti anche per lasciare ai giovani lettori la libertà di completare le due sagome bianche, o di usarle per il quaderno dei non-compiti, come suggerisce nella sua rubrica Strega Comanda Color: “Da piccola non volevo fare il bagno al lago se vedevo i pesci, invece oggi mi piacciono tantissimo e li trovo così belli da aver loro dedicato la cover, ma ne ho lasciati due da completare per voi, così, dopo aver letto DafDaf, potete ritagliarli e incollarli sul vostro quaderno”. Non poteva mancare su DafDaf l’attualità, con una spiegazione di cosa significa la parola “censura” – grazie all’Enciclopedia per ragazzi Treccani: “Un grande scrittore, che si chiamava Jorge Louis Borges, ha detto: ‘Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto’. Come sapete su DafDaf i libri sono spesso protagonisti, e ogni mese ne proponiamo diversi. Questo mese ne consigliamo alcuni, che invece sono stati vietati, insieme a molti altri – non capiamo perché – a Venezia.”
Centrale l’estate, invece, nella rubrica dell’ebraista e musicista Maria Teresa Milano, dedicata alle origini ebraiche di una delle canzoni più famose di tutti i tempi, Summertime, il cui autore, George Gershwin, è figlio di una coppia di ebrei che nella seconda metà dell’800 lasciano la povertà del loro piccolo shtetl in Ucraina per rifarsi una vita a Brooklyn. Cresce quindi con la tradizione ebraica dell’est Europa che, secondo i musicologi, si intrecciano con le sonorità della musica afroamericana degli anni ’20 e ’30, e in Summertime si può ritrovare l’eco di antichi spiritual e di due ninne nanne in yiddish. Un intreccio così affascinante da attirare sia i grandi del jazz, da Louis Armstrong e Ella Fitzgerald a Sarah Vaughan, che i gruppi klezmer che fanno “quadrare il ritmo” giocando con la melodia e inserendo modelli della musica ebraica e russa. Senza dimenticare la versione yiddish di Roman Grinberg & Jerusalem Market, con Sveta Kundish.
Inizia sul numero di agosto del giornale ebraico dei bambini una serie nuova, che Nedelia Tedeschi spiega così: “Cari ragazzi, la vostra morà Dafdafà per qualche mese vi presenterà alcuni oggetti o cose varie che riguardano la vita ebraica, molte delle quali si trovano certamente nelle vostre case. Anzi, a dire il vero, saranno gli stessi oggetti a presentarsi a voi… hanno insistito tanto!” E si inizia con la mezuzah.
Continuano, come sempre d’estate, le pagine giocose, e questo mese arriva un dono inaspettato: Roberta Bridda, illustratrice italiana che vive e lavora a Barcellona, ci ha regalato alcuni suoi personaggi, bellissimi, che presenta così: “Se d’estate sei sotto l’ombrellone e devi aspettare qualche ora prima di buttarti in acqua perché hai appena mangiato due piatti di pasta al ragù di quello buonissimo che fa la zia… beh, allora, puoi guardarti intorno, è pieno di ‘Tipi da spiaggia’”. Fatti di rametti, conchiglie, ciuffetti, pezzi di legno, alghe… e fantasia. Perché l’estate è anche tempo da dedicare ai sogni, all’ozio, all’immaginazione. E l’immaginazione è stata protagonista – in realtà dentro le aule scolastiche – di un progetto a cui hanno partecipato alcuni allievi della scuola ebraica di Torino: scherzavano, lavoravano, ritagliavano, manipolavano plastilina e usavano software sofisticati i volontari che hanno occupato le aule dopo la fine della scuola per partecipare al progetto “Evolve”, coordinato da Maria Elena Gutierrez, dopo hanno avuto la fortuna di avere come maestro un mago dell’animazione.
Kris Pearn, noto a tutti come regista – tra altre cose – di Piovono polpette 2, è stato infatti a Torino una settimana per realizzare un cortometraggio sulla sicurezza alimentare per l’Expo. O, meglio, per far realizzare il corto agli allievi della scuola ebraica, insieme agli studenti dell’Istituto Steiner. Personaggi, scenografie, suono, musica, tutto è uscito dalle mani dei ragazzi, che hanno lavorato senza sosta per quattro giorni, con grande entusiasmo. E collegate all’Expo sono anche le pagine economia di questo mese, dove spieghiamo qualche trucco che permetterà di non sprecare il cibo: semplicemente facendo attenzione a come si ripone la frutta e la verdura nel frigorifero è possibile, infatti, allungare la vita degli alimenti.
Sono dedicate a uno dei primi personaggi della Torah le ultime pagine del giornale: inquietante, viscido, dalla lingua biforcuta, il serpente è il primo animale con cui hanno a che fare con Adamo ed Eva in Bereshit, la Genesi.
Perché anche leggendo e giocando con i “mostri” è possibile imparare qualcosa, anche in questa calda estate.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(21 luglio 2015)