…pregiudizio

Spesso ci si indigna dei commenti che compaiono sui social network, colpevoli di dare spazio a poveri frustrati, che mai avrebbero avuto voce in assenza di Facebook, Twitter e quant’altro. Ma, scorrendo il web in questi giorni di nuovi scontri a Gerusalemme, si scopre che molti dei commenti più feroci provengono da docenti universitari di chiara fama, che irridono la definizione di Israele come unica democrazia del Medio Oriente, fomentando i più bassi istinti dei propri follower. Che, poi, molti di questi docenti insegnino alla Cattolica di Milano, non pare certo una coincidenza, ma sembra riproporre una matrice culturale mai spenta, che solo ha avuto vergogna di mostrarsi in pubblico nei decenni successivi alla Shoah. Ora, ma ormai da anni, quel senso di vergogna ha ceduto il passo a un sentimento vendicativo, che, non potendo pronunciare la parola ebreo, l’ha sostituita con Israele, Insomma, in attesa della riunione della Lega Araba del 5 agosto, anche nel mondo cristiano, l’antisemitismo è vivo e gode di ottima salute.

Davide Assael, ricercatore

(29 luglio 2015)