Pisa – “Arte, un linguaggio che unisce”
“Sono giornate difficili e buie, che ripropongono l’esigenza di un linguaggio comune tra i popoli. Quel linguaggio è l’arte, l’unica forma di condivisione totale. Questa è sempre stata la nostra sfida e a maggior ragione lo è oggi”. Parola di Andrea Gottfried, musicista e direttore artistico di Nessiah, che ai lettori di Pagine Ebraiche dà un appuntamento: domenica sera, ore 21, sinagoga di via Palestro. L’occasione per assistere al varo di una nuova edizione del festival ebraico pisano con un ospite d’eccezione: Frank London, nell’immagine, tra i grandi nomi del klezmer internazionale, che si esibirà assieme a Nadan Levi (chitarra) e Remy Yulzari (contrabbasso).
“Percepire, vivere le sensazioni da dentro, parlando meno e respirando di più. È questa – dice Gottfried – la sfida che ci siamo dati, privilegiando i gusti, solleticando i sensi, carezzando la vista e appagando l’udito. Toccare, annusare, assaggiare, danzare… Per poi arrivare a quella dimensione fuori dal tempo e dallo spazio che è intuizione dell’Infinito, comunque ognuno di noi lo declini. Creare connessioni profonde con le cose e le persone, per entrare dentro a noi stessi con più vigore e curiosità. E per emergerne pronti a incontrare davvero l’Altro”.
Un incontro che avrà nella sinagoga cittadina uno dei luoghi chiave di questa edizione. Un fatto significativo, sottolineato con particolare apprezzamento dal presidente della Comunità ebraica Maurizio Gabbrielli. “Tre gli eventi che ospiteremo in sinagoga, tra cui quello di apertura e quello di chiusura. Per i tanti pisani che non hanno ancora potuto farci visita – afferma – un’occasione davvero speciale”. Nel solco, aggiunge, di una consolidata tradizione di apertura alla cittadinanza che ha in Nessian uno snodo fondamentale.
L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte anche il presidente della Fondazione Pisa Claudio Pugelli, il presidente della Fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi, il vicepresidente della Comunità ebraica Paolo Molco, l’assessore comunale alla cultura Andrea Ferrante, il suo omologo di Cascina Fernando Mellea e il presidente del Consiglio comunale Ranieri Del Torto. Dopo l’appuntamento inaugurale, il festival proseguirà il 25 con l’inaugurazione della mostra fotografica Facce da Festival di Shendy Copitman e con allestimento di Ghila Valabrega, con a seguire proiezione del film “Felice nel Box”. Il 28 novembre concerto del Galas Duo, mentre il 3 dicembre sarà proiettato “La danza della realtà” di A. Jodorowsky. Il giorno successivo accensione del primo lume di Chanukkah, la festa ebraica delle luci, con a seguire un concerto del Trio Gan‐Or. Due le proiezioni in programma il 9: “Dolce usignolo dall’ala ferita” (la direzione è di Marco Cavallarin) e a seguire “I compagni” di Mario Monicelli. La sera del 12 dicembre gran finale con il Caffè Odessa. Sul palco il trio composto da Miriam Camerini, Manuel Buda e Bruna Di Virgilio.
(20 novembre 2015)