Informazione – International edition
L’Italia ritratta da nord a sud

internationalSono molte e molto diverse tra loro le sfaccettature della minoranza ebraica italiana raccontate nell’uscita odierna di Sheva – Pagine ebraiche international, il settimanale plurilingue che la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane dedica al pubblico internazionale. Un aggiornamento sul progetto Meridione, di cui il notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24 ha dato notizia mercoledì scorso per approfondirne i contenuti il giorno successivo. All’estremo opposto dell’Italia ebraica continuano le iniziative volte a ricordare il cinquecentenario dell’istituzione del ghetto di Venezia, e ai lettori non italiani viene proposta oggi la traduzione di un articolo uscito nel dossier dedicato al grande appuntamento, in cui si raccontano le vicende e la vita quotidiana di coloro che della vita ebraica della città lagunare sono protagonisti e allo stesso tempo spettatori quotidiani. L’articolo è stato tradotto da Letizia Anelli, una delle studentesse della Scuola Superiore per interpreti e traduttori di Trieste che stanno svolgendo il loro tirocinio nella redazione UCEI, nell’ambito dell’accordo siglato dalle due istituzioni.
Danielle Cantor e Jon Sobel sono gli autori di due articoli sul concerto tenuto la scorsa settimana a New York da Ute Lemper, che accompagnata al pianoforte da Francesco Lotoro e insieme al clarinettista David Krakauer, al violinista israeliano Daniel Hoffman, e al bandoneonista Victor Villena. Il concerto, tenutosi al Center for Jewish History, ha presentato al pubblico americano Last Musik, il grande lavoro portato avanti da Lotoro nel corso di lunghi anni, in cui ha raccolto oltre 17mila spartiti composti nei lager e ha anticipato l’appuntamento che vedrà questa sera Ute Lemper a Mantova, dove si esibirà anche domani, al Teatro Bibiena, e dove il maestro Lotoro racconterà le sue ricerche agli studenti e al pubblico. L’area media racconta come su Rai 3 la puntata della scorsa settimana della trasmissione “L’erba dei vicini” di Beppe Severgnini dedicata al confronto con Israele abbia creato disagio e sollevato vibrate proteste. Rav Roberto Della Rocca è autore del testo tradotto questa settimana in spagnolo per la consueta rubrica Bechol Lashon – autrice della traduzione è la tirocinante
della Scuola Superiore per interpreti e traduttori di Trieste
Giulia Castelnovo – mentre il pilpul è dello storico David Bidussa. Daniel Leisawitz, per la rubrica Altrove, affronta il rapporto fra casherut e sostenibilità, a partire da un articolo di Tobia Zevi e pubblicato su Pagine Ebraiche 24 e per chiudere il notiziario odierno il direttore della redazione Guido Vitale ha scelto di ritornare sul problema dell’informazione su Israele: “Se siamo noi i primi a tollerare questo scempio di informazione corretta riguardo a Israele, a consentire che chiunque, al solo fine di dare sfogo alle sue smanie, grafomane o esibizionista che sia, parli a sproposito di Israele, come possiamo pretendere che l’emittenza pubblica e la televisione di massa eviti di esporre indecorosamente al pubblico le intemperanze di personaggi che dovrebbero rimanere circoscritti al repertorio del teatro comico?”.

a.t. twitter @atrevesmoked

(18 aprile 2016)