Da Eilat a Haifa, il web si mobilita per Adam

schermata-09-2457657-alle-14-05-34La sua storia è finita sui giornali, poi rimbalzata sui social network, dall’America a Israele e poi all’Europa e anche all’Italia. Adam Krief ha 31 anni, è sposato, ha tre bambini tra i tre anni e gli otto mesi, vive a Los Angeles. In luglio gli è stata diagnosticata una grave forma di leucemia. Le sue speranze di sopravvivere sono legate a un trapianto di midollo osseo. Un intervento che richiede un donatore compatibile: sono 25 milioni le persone iscritte alle liste di donatori di midollo osseo in tutto il mondo (l’intervento non è un invasivo). Ma nessuno è compatibile con Adam. Per questo è partita una corsa contro il tempo per sensibilizzare tutti coloro che ancora non sono donatori di midollo osseo a diventarlo. Poiché Adam è un ebreo sefardita, l’appello è stato rilanciato in Israele, dove tra i milioni di uomini e donne con la stessa origine potrebbe esserci qualcuno con le caratteristiche necessarie. Così il prossimo 28 settembre, verranno organizzati oltre 60 punti di iscrizione nei centri commerciali di tutto il paese, da Eilat a Haifa. Per dare modo a coloro che vogliono donare una speranza ad Adam, e a migliaia di ammalati, oggi e nel futuro, di farlo anche nei preparativi dei giorni più solenni dell’anno ebraico, che si aprono domenica sera con Rosh HaShanah, il Capodanno. Ma la ricerca è stata estesa anche ad altri Stati, e in particolare alla Francia e all’Italia, data la presenza di comunità ebraiche sefardite.
“È il papà dei miei bambini, è il mio migliore amico, è tutto il mio mondo” le parole della moglie Leah, che non perde la speranza. “In questo momento cerco di concentrarmi sulla generosità delle persone. So che vogliono aiutarci”.

rt