…costituzioni
“Impiccheranno Jordie con una corda d’oro/è un privilegio raro… Anche se piangeranno con te, la legge non può cambiare”. Così Fabrizio De André, sulla scia di Dylan, affermava un principio universale: la Legge sta sopra la volontà degli individui. Ovunque, ma non nell’Ungheria di Viktor Orban, che, visto l’effetto boomerang del referendum su cui aveva puntato tutto, decide bene di cambiare la Costituzione per renderlo valido. Insomma, una mossa in puro stile Erdogan, da far accapponare la pelle. Pare che l’UE stia preparando, alla buon’ora, le sanzioni di risposta. Sarà molto interessante vedere la reazione dell’autocrate di Budapest, che, ad occhio, non pare avere molto margine. Si gioca, ormai, a carte scoperte, da qui a poco il futuro dell’Europa sarà più chiaro per tutti.
Davide Assael, ricercatore
(5 ottobre 2016)