5777 – Un anno per la condivisione
Alla vigilia di Kippur e in questo nuovo anno appena iniziato, il messaggio che vogliamo inviare è quello della necessità di collaborare, di trovare punti di accordo e superare le divisioni, nella nostra Comunità così come nell’ebraismo italiano. Nella nostra Comunità, vorremmo sottolineare, come all’interno del Consiglio si sia creato un clima positivo e molte cose sono state fatte, seppur in alcuni casi non siano state recepite. Quello che auspichiamo per il futuro è di poter sentire il calore della Comunità perché per affrontare le sfide che si pongono di fronte a noi abbiamo bisogno del sostegno e della vicinanza di tutti. Dobbiamo avere la consapevolezza che, visti i tempi complicati in cui viviamo, dovremo fare dei sacrifici e una risposta unita è la strada migliore per poterli affrontare.
Israele rimane il nostro punto di riferimento e l’ebraismo italiano, come ha sempre fatto, continuerà a difenderlo. A Milano abbiamo sviluppato dei rapporti continui e costanti tra Israele e la città grazie alle buone relazioni con l’ambasciata di Roma, e con l’ambasciatore Naor Gilon e speriamo di poter continuare con il nuovo ambasciatore Ofer Sachs, al quale auguriamo un buon lavoro.
Sperando che tutte le comunità possano lavorare in serenità e raggiungere risultati positivi auguriamo un buon anno a tutti e chatimà tovà
Raffaele Besso e Milo Hasbani, presidenti Comunità ebraica di Milano
(12 ottobre 2016)