Riformare la cittadinanza italiana

rassegnaIl 13 ottobre dello scorso anno (con 310 voti favorevoli, il no della Lega e l’astensione dei 5 Stelle), la Camera aveva dato il via libera alla riforma che consente ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia di ottenere la cittadinanza italiana. Ma la riforma al momento è ferma al Senato, ostacolata, scrive Repubblica, dalla Lega. Perché si arrivi all’approvazione, centinaia di giovani si sono mobilitati, organizzando oggi manifestazioni in tutta Italia per chiedere lo sblocco della riforma.
“Siamo italiani, con una particolarità: non abbiamo un documento che lo dimostri – le lettere inviate dai ragazzi ai senatori per chiedere il via libera alla riforma, riporta Repubblica – Abbiamo frequentato la scuola con i vostri figli o nipoti; abbiamo gli stessi sogni, le stesse idee, le stesse aspirazioni”. Sono oltre un milione i figli di immigrati che vivono in Italia, e tre su quattro sono nati in Italia. A loro è diretta la nuova legge sulla cittadinanza, legge che “sarà approvata entro fine anno”, promette la senatrice dem Doris Lo Moro, relatrice del ddl a Palazzo Madama.

Il cardinale Fossati e gli ebrei torinesi. Su Avvenire un’anticipazione di un testo pubblicato dal settimanale cattolico La voce e il tempo in cui si parla “della vasta attività in favore degli ebrei del cardinale Maurilio Fossati, qui in collaborazione con il libraio Attilio Zanaboni” durante il regime fascista. “L’arcivescovo di Torino è stato chiamato in causa nei giorni scorsi da un articolo apparso su La Stampa – riporta Avvenire – in cui una ricercatrice lo accusava di antisemitismo sulla base di citazioni di una lettera inedita. Una tesi a cui ha risposto – pubblicando integralmente i documenti- l’Osservatore Romano con un ampio articolo di monsignor Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano”. Secondo l’articolo anticipato su Avvenire, dopo le leggi razziali l’arcivescovo torinese Fossati e il libraio Zanaboni, in collaborazione con il rabbino Dario Disegni, produssero documenti per aiutare gli ebrei della città a scappare”.

Israele e la lista della vergogna. L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, il principe giordano Zeid Ra’ad Zeid al Hussein, vuole preparare una “lista nera” delle imprese israeliane e delle aziende internazionali che hanno legami con la Cisgiordania, Gerusalemme est e le alture del Golan per facilitare la promozione di boicottaggi, denuncia il Foglio. “Il Consiglio dei diritti umani è diventato un circo anti Israele. – la risposta del Premier israeliano Benjamin Netanyahu – Attacca l’unica democrazia in medio oriente e ignora le gravi violazioni di Iran, Siria e Corea del nord. Israele invita i governi responsabili a non onorare le decisioni del Consiglio che discriminano Israele”.

I due milioni che vivono a Gaza. Secondo l’Unicef, la Striscia di Gaza è il posto peggiore al mondo in cui vivere. A raccontare la situazione dell’enclave dominata dai terroristi di Hamas, un lungo articolo di Repubblica a firma di Fabio Scuto. “I 100.000 senza tetto della guerra del 2014 – scrive Scuto, parlando del conflitto con Israele di due anni fa, in cui Gerusalemme ha cercato di distruggere tutti i tunnel del terrore di Hamas – vivono ancora in tende sulle macerie della loro casa. Hamas si impadronisce del cemento per i tunnel, accusano gli israeliani, ed è vero. Ma è anche vero che quei 100.000 senza tetto non hanno niente a che vedere con gli islamisti, le case dei miliziani sono già state riparate o ricostruite da tempo. L’acqua resta imbevibile perché Gaza deve accontentarsi della sua falda acquifera costiera, rovinata dal pompaggio selvaggio, dai liquami e dalle infiltrazioni di acqua salmastra. Malnutrizione, parassiti e altre malattie combinate con povertà, disoccupazione e inquinamento ambientale renderanno questo posto un luogo inabitabile entro i prossimi tre anni, prevede l’Onu”.

Il sindaco di Roma ad Auschwitz. Si svolgerà dal 6 all’8 novembre il viaggio della memoria organizzato dal Campidoglio ad Auschwitz-Birkenau per gli studenti capitolini. Al viaggio parteciperanno 132 ragazzi delle superiori, ai quali si aggiungeranno altre 68 persone tra docenti e membri della delegazione, tra cui testimoni della Shoah. Ad accompagnare i ragazzi ci saranno anche il sindaco Virginia Raggi, con gli assessori Luca Bergamo, che ha le delega per la Memoria, e Laura Baldassarre (Il Messaggero Roma).

Germania, jihadista suicida in cella. Jaber Albaqr, il siriano 22enne sospettato di aver pianificato un attentato islamico in Germania, si è suicidato in carcere. L’uomo era stato catturato grazie alla denuncia di tre suoi connazionali che inizialmente lo avevano ospitato in casa, ignari dei suoi progetti (Repubblica).

Il clima Oltremanica dopo Brexit. La vicenda degli italiani schedati per provenienza è stata “un in ciampo che in una fase come questa va evitato. Per questo è stato giusto protestare e ottenere le scuse”, ha spiegato a La Stampa l’ambasciatore italiano a Londra, Pasquale Terracciano. La questione è dunque rientrata, spiega il diplomatico, che però sottolinea come in Gran Bretagna si respiri un clima complicato dopo il voto di Brexit, con il crescere della diffidenza nei confronti dell’altro, legittimata dalle parole della Premier May sugli immigrati. “Questa è una società multirazziale, – spiega – cosa ampiamente accettata anche da chi vota Ukip. Riaffiora piuttosto uno spirito isolano, l’idea di un ‘loro’ e ‘noi’, i ‘foreigners’ e ‘noi’”.

Carrai e Israele. La società Cys4 di “Marco Carrai, l’uomo di fiducia di Matteo Renzi che dovrebbe ridisegnare l’intelligence italiana”, scrive La verità (il nuovo quotidiano diretto da Maurizio Belpietro) ha un nuovo socio: Ofer Malka, amministratore delegato della Hadera Municipal Company con sede legale a Haifa, che si occupa di energia”. Malka ha infatti acquistato il 6 per cento della Cys4.

Daniel Reichel

(13 ottobre 2016)