Diplomazia e governo dell’insicurezza
“Ecco cosa ci insegna Israele”
L’unità europea che si sgretola, la crisi dei migranti, la minaccia del terrorismo islamico, nuovi conflitti che si affacciano drammaticamente nella nostra quotidianità.
Una “stagione di incertezze”, come riporta nel titolo di questa edizione il Festival della diplomazia in svolgimento a Roma. Una stagione di incertezze, ma al tempo stesso una stagione di opportunità per tramutare l’angoscia in pragmatismo, crescita di consapevolezza, definizione chiara dei propri obiettivi e dei valori da difendere.
L’esperienza di Israele, paese costretto a convivere ogni giorno con situazioni critiche, con piccole e grandi emergenze, con vicini apertamente ostili e bellicosi, può rappresentare in questo senso un modello. Un tema di cui molto si è parlato in questi mesi e che è stato centrale ieri in occasione del panel “La percezione dell’insicurezza” tenutosi al Centro Studi Americani davanti a un folto pubblico.
Due ore di approfondimento con un ospite d’eccezione: l’ex capo dello Shin Bet Yoram Cohen, in dialogo tra gli altri con il caporedattore Esteri di Skytg24 Renato Coen, l’editorialista del Corriere Maurizio Caprara e il direttore dell’Institute for Global Studies Nicola Pedde.
(27 ottobre 2016)