Cesare Lombroso, intellettuale ebreo
È noto come Cesare Lombroso, ma il suo vero nome era Marco Ezchià, e un approfondimento sulla sua figura di criminologo – è stato uno dei padri della disciplina – medico, antropologo e giurista porterà questa sera, al centro sociale della Comunità ebraica di Torino due noti studiosi: Silvano Montaldo, direttore del Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell’Università di Torino e Emanuele D’Antonio, dell’Università di Udine, introdotti dal presidente della Comunità Dario Disegni.
La sua concezione di Lombroso delle tendenze criminali come atavismi, come anomalie predeterminate riconoscibili anche grazie a specifiche caratteristiche anatomiche è ora superata, anche se un recente volume di Adrian Raine, psichiatra e criminologo, tra i più importanti studiosi di neuroscienze criminali, pare dare alle teorie di un personaggio molto discusso.
Meno conosciuta è la sua figura di intellettuale ebreo dell’Ottocento, protagonista della cultura positivista e della scienza italiana a cavallo di due secoli, che sarà al centro del confronto dell’incontro torinese. Montaldo e D’Antonio analizzeranno il rapporto di Lombroso con l’ebraismo e con il nascente movimento sionista, così come evidenziato da numerose fonti a stampa e da alcuni carteggi, tra cui di particolare rilievo è quello intentato con Theodor Herzl.
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(10 novembre 2016)