Francia, l’annuncio di Valls:
“Prolungata l’emergenza”
Gli occhi del mondo puntati su Parigi, dove ieri molte sono state le commemorazioni nel primo anniversario degli attentati islamici che nel novembre dello scorso anno portarono la morte al Bataclan e in altri luoghi di intrattenimento della capitale francese. Mentre Hollande incarnava il composto cordoglio della Francia, scrive il Corriere, il primo ministro Manuel Valls fedele alla sua immagine più pugnace ha annunciato che lo stato di emergenza sarà prolungato ancora, per la quinta volta. Era il 20 novembre 2015 quando la Francia fece ricorso a un provvedimento eccezionale, “che non era mai più stato adottato sul territorio metropolitano dalla guerra di Algeria, e che permette perquisizioni amministrative, decise dal prefetto senza mandato di un giudice, rendendo più facili i provvedimenti di custodia cautelare a domicilio”.
“Arriva l’internazionale populista?” si chiede il Corriere, nel parlare di alcuni rapporti stretti da Donald Trump e dal suo entourage con alcuni movimenti e partiti euroscettici del Vecchio Continente. Per quanto riguarda le alleanze strategiche irrinunciabili, due invece sarebbero i punti fermi: la Russia e Israele. L’intesa con il governo di Gerusalemme, secondo il Corriere, “è promossa dai finanzieri che appoggiano Trump, come Steven Mnuchin, provenienti da settori della comunità ebraica filoNetanyahu”.
La campagna dell’esercito iracheno per liberare Mosul dall’Isis segna un altro risultato importante, anche dal punto di vista simbolico: Nimrud, antica città assira devastata dai jihadisti, è stata liberata. L’annuncio, scrive tra gli altri Il Messaggero, è arrivato nel pieno dei combattimenti che da giorni hanno raggiunto il cuore della ‘capitale’ irachena della Stato islamico. Adesso anche a Nimrud potrà partire la faticosa opera di restauro, “quantomeno per salvare il salvabile della sua inestimabile ricchezza”. A Mosul invece la battaglia prosegue “con le truppe irachene che stanno convergendo da vari fronti per schiacciare la resistenza dell’isis”.
Da giovedì nelle sale ‘La verità negata’, film che ricostruisce la battaglia legale tra Deborah Lipstad e il negazionista della Shoah David Irving. “Il film ha un grande pregio – si legge su Repubblica – quello di trovare un equilibrio tra il percorso della controversia giuridica e i grandi interrogativi di una dialettica che va ben al di là dei protagonisti e del loro comportamento”.
A Corsico, provincia di Milano, è boom di iscritti ai corsi di Krav Maga, tecnica marziale di autodifesa israeliana. L’obiettivo, sottolinea Il Giorno, è di porre un freno alla piaga del bullismo giovanile.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(14 novembre 2016)