L’incidente con gli Italkim
Gentiloni: “Non c’entriamo”
Nuove prese di posizione sulla curiosa vicenda relativa al materiale sul referendum costituzionale inviato agli italiani di Gerusalemme dal Comitato per il Sì. “Relativamente al caso di Gerusalemme, la Famesina precisa che negli elenchi elettorali non figura la parola Palestina. Il ministero degli Affari esteri diffida chiunque dall’attribuire alla Farnesina responsabilità prive di fondamento”. È quanto si legge in una nota diffusa ieri dal ministero, che avevamo già segnalato sul nostro notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24 di ieri ed è oggi riportata da alcuni quotidiani (“La Farnesina si tira fuori dal pasticcio”, scrive tra gli altri il Corriere).
L’anomalia è riconducibile direttamente all’anagrafe degli italiani all’estero, ha sottolineato invece il Comitato per il Sì nelle scorse ore. “Non so da dove derivi questa gaffe – la replica del ministro Paolo Gentiloni – il ministero degli Esteri ha già chiarito che chiunque associ a questa che se volete potete chiamare gaffe, o forse anche peggio, la Farnesina e il ministero degli Esteri sarà querelato. Perché la Farnesina e il ministero degli Esteri non hanno niente a che fare con questi indirizzi e non sono neanche l’istituzione italiana cui ci si rivolge per chiedere questi elenchi”.
Diversi gruppi e associazioni continuano ad esprimere preoccupazione per alcune nomine nella squadra che affiancherà Donald Trump, che tra i suoi più stretti collaboratori avrà una figura molto controversa come quella di Steve Bannon. Una nomina che tuttavia, scrive il Corriere, per il momento non sembrerebbe impensierire il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Relativamente al sito ultraconservatore che l’ha reso un personaggio pubblico, Repubblica evidenzia oggi un fatto curioso. E cioè che gli articoli che Breitbart dedica alla sindaca di Roma Virginia Raggi sono tra i più lusinghieri in assoluto. Tanto che la prima cittadina viene definita benevolmente “la brunetta elegante che guida la rivolta populista e che, con la sua elezione, ha inaugurato una nuova era mettendo nell’angolo l’establishment”.
In occasione del Cinquecentesimo della Riforma protestante, su La Stampa, il docente universitario Federico Vercellone sottolinea come nessun passaggio storico sia “privo di macchie”. E così, spiega nel suo elzeviro, è importante che di Martin Lutero vengano ricordate anche le sue posizioni apertamente ostili al popolo ebraico.
“Il titolo della conferenza del Foglio riflette una realtà che ciascun membro dell’Unione europea dovrebbe sempre tenere a mente”. Così l’ambasciatore israeliano in Italia Ofer Sachs presenta l’iniziativa “Israele, frontiera dell’Europa” organizzata dal quotidiano domani a Roma, al Tempio di Adriano.
“Hummus, amore e fantasia” titola il Corriere Roma, che dà oggi conto dei molti temi che caratterizzeranno la prossima edizione del Pitigliani Kolno’a Festival, la rassegna sul cinema israeliano presentata ieri nel corso di una conferenza stampa.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(16 novembre 2016)