melamed, Israele – Per le scuole ebraiche nel mondo
Lingua, storia, tradizioni ebraiche. Un progetto congiunto dei Ministeri israeliani dell’Educazione e dei Rapporti con la Diaspora prevede di offrire il sostegno di Gerusalemme allo sviluppo di programmi dedicati a questi temi nelle scuole delle Comunità ebraiche della Diaspora. Il piano, per cui il governo guidato da Benjamin Netanyahu ha stanziato circa 35 milioni di dollari per quattro anni, segna una prima volta in termini di collaborazione su vasta scala tra lo Stato ebraico e le comunità nel campo dell’educazione scolastica. L’iniziativa, nota il quotidiano Haaretz, si inserisce nella scia della crescente attenzione rivolta dal paese a offrire supporto all’identità ebraica e alla conoscenza del paese ai giovani delle Comunità di tutto il mondo, con il coinvolgimento di enti semi-governativi come la Sochnut (Agenzia ebraica) e Masa Israel Journey. A beneficiare del progetto saranno inizialmente 65 scuole in Europa, Ex Unione Sovietiva e Nord America, cui verranno offerti tra l’altro corsi di formazione per insegnanti e supporto didattico. “Assicurare l’esistenza delle Comunità ebraiche della Diaspora oggi dipende interamente dal desiderio degli ebrei di vivere come tali. Attualmente la maggior parte dei ragazzi tra i 6 e i 18 anni non frequentano scuole ebraiche” si legge in un comunicato congiunto dei due dicasteri, entrambi guidati da Naftali Bennett, leader del partito di Habayit Hayehudì, che si richiama agli ideali della destra nazional-religiosa.
L’obiettivo dell’iniziativa, che prevede tra l’altro un tentativo di sviluppare in Israele curriculum didattici per l’insegnamento delle materie in questione, è quello di “rafforzare l’identità ebraica e il legame con Israele negli studenti delle scuole ebraiche nel mondo attraverso la costruzione di strategie pedagogiche in queste aree nelle scuole ebraiche” sottolinea ancora il comunicato.
Rossella Tercatin
(16 dicembre 2016)