Paolo Di Canio e le scuse sul fascismo
Il portale UCEI continua a fare opinione

Continua a fare opinione il portale dell’ebraismo italiano www.moked.it, cui il Corriere della sera dedica un ampio pezzo di approfondimento in cui si analizza come il mezzo di informazione dell’Unione ha trattato la recente intervista all’ex calciatore Paolo Di Canio sul fascismo e sulla sua denuncia del razzismo.
Un messaggio, scrive il Corriere, “che non è caduto nel vuoto”.
Come viene ricordato, è stato il portale UCEI a denunciare in autunno la partecipazione dell’ex calciatore a un programma sul calcio di inglese, in onda su Sky Sport, dopo che sui social era circolata una sua foto con un vistoso tatuaggio Dux sul braccio destro. Denuncia cui aveva fatto seguito il tempestivo intervento dei vertici di Sky, che avevano deciso la sospensione del contratto con l’opinionista.
Dopo un’iniziale silenzio, Di Canio ha poi inviato alla Presidente UCEI Noemi Di Segni una lettera di scuse che da www.moked.it è stata ripresa in pochi minuti da tutta la stampa italiana e dalle principali testate internazionali. Concetti, quelli affermati nella lettera, che ha voluto ribadire nell’intervista al Corriere. I tatuaggi sul corpo, la dimostrazione dei suoi errori. Il saluto romano sotto la curva della Lazio, la cosa “di cui mi pento di più”.
Parole importanti che, come è stato scritto su queste pagine e come rileva anche il Corriere, confermano un cambiamento pubblico di rotta di cui tener conto.

(6 gennaio 2016)