Storie – Una pagina nera
Settant’anni fa, il 26 dicembre del 1946, nasceva il Movimento Sociale Italiano, dalle ceneri della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, che era stata alleata di Hitler e protagonista autonoma di violenze efferate verso civili, ebrei e ribelli, oltre che complice della strategia di sterminio degli ebrei messa in atto dal nazismo.
In un contesto generale che volgeva verso la guerra fredda, il Msi venne infatti fondato per iniziativa di alcuni reduci di Salò, tra cui Giorgio Almirante e Pino Romualdi, ex volontari delle SS italiane come Rutilio Sermonti ed ex esponenti del regime fascista come Augusto De Marsanich e Arturo Michelini.
Nel giro di qualche mese il nuovo partito aprì sedi e federazioni in tutto il territorio nazionale e vide la partecipazione attiva di membri di primo piano della Repubblica di Salò, come Rodolfo Graziani, oltre che di animatori dei gruppi fascisti clandestini nell’Italia liberata. Circostanze e origini da non dimenticare.
Mario Avagliano
(17 gennaio 2017)