Israele, il terrorismo palestinese torna a colpire il Paese
Pochissimo spazio sui quotidiani italiani per l’attentato terroristico palestinese che ieri ha colpito Petah Tikvah, città nei pressi di Tel Aviv. Alle 17 ora locale, un palestinese di 18 anni ha aperto il fuoco con una mitraglietta artigianale contro la folla, ferendo cinque persone. Il terrorista, proveniente da Nablus, nella West Bank, è stato poi catturato e, riporta Avvenire (che dedica un breve trafiletto all’attentato), aveva con sé una bomba.
Genova, il no della città al raduno neofascista. Diversi hotel genovesi hanno rifiutato di ospitare il raduno organizzato per domani da Forza Nuova e che raccoglie esponenti dell’estrema destra europea. Come racconta Stefano Origone su Repubblica Genova, dopo i no ricevuti, Forza Nuova ha deciso di tenere il convegno nella sua sede in via Orlando inaugurata due anni fa e diverse organizzazioni, tra cui l’Anpi, hanno annunciato una manifestazione di protesta contro il raduno. E contro la preoccupante iniziativa di stampo neofascista sono arrivate anche le parole, riportate da Repubblica, della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e del presidente della Comunità ebraica di Genova Ariel Dello Strologo: “La sola possibilità che a Genova, città medaglia d’oro alla Resistenza, venga ospitata una manifestazione di gruppi antidemocratici costituisce un’offesa alla memoria di chi lottò e fu vittima di quei regimi a cui questi movimenti di estrema destra si ispirano”, la denuncia di Di Segni e Dello Strologo. “A chi propugna tesi razziste e xenofobe, ai nostalgici del totalitarismo nazifascista, non possiamo permettere di esprimere le proprie ideologie. Il mondo ebraico – proseguono – si è sempre fatto garante della libertà di pensiero e di manifestazione e proprio per assicurare un futuro dei nostri figli e all’Europa tutta, chiediamo alle Autorità di voler impedire un raduno a movimenti che abusano di questa libertà seminando odio e intolleranza”.
Bergoglio e la nuova condanna all’antisemitismo. Nel corso dell’incontro tenutosi ieri in Vaticano tra l’Anti Defamation League (Adl – organizzazione americana impegnata nella lotta all’antisemitismo e al razzismo) e papa Bergoglio, quest’ultimo è tornato a ribadire l’impegno della Chiesa contro l’antisemitismo. “L’atteggiamento antisemitico, che nuovamente deploro, in ogni sua forma” è “contrario in tutto ai principi cristiani e ad ogni visione che sia degna dell uomo”, ha dichiarato Bergoglio, di cui l’Osservatore Romano pubblica oggi il discorso integrale pronunciato davanti agli esponenti dell’Adl.
Il segno grafico lasciato dagli Steiner. Si apre domani al pubblico presso lo spazio espositivo della Sinagoga di Reggio Emilia la mostra Licalbe Steiner. Alle origini della grafica italiana, esposizione che racconta la vita e il contributo di Albe e Lica Steiner che hanno reinventato la grafica italiana. A curare la mostra la figlia Anna, che racconta il progetto sul Venerdì di Repubblica. “Mia mamma – spiega Anna, ricostruendo la sua storia famigliare – proveniva dal crogiolo dell’ebraismo mitteleuropeo ed era stata abituata sin da piccola a parlare diverse lingue e aveva frequentato una scuola d’arte a Besançon”.
Libia, l’Onu si affida al diplomatico palestinese. Sarà l’ex premier del governo palestinese di Ramallah, Salam Fayyad, a rappresentare l’Onu nella complessa situazione libica, racconta La Stampa e Repubblica. Ad essere silurato, l’attuale rappresentante delle Nazioni Unite nell’area, il tedesco Martin Kobler, diventato persona non grata sia agli occhi del generale Haftar sia del presidente Serraj, i due uomini che controllano buona parte della Libia (il secondo con l’appoggio dell’Onu). “Fayyad – racconta Repubblica – è stato primo ministro palestinese dal 2007 al 2013, quando ha abbandonato l’incarico per divergenze con il presidente Abu Mazen e col gruppo di potere che guida l’Anp e l’Olp. Laureato in economia ad Austin, in Texas, ha insegnato economia in una università in Giordania, ha lavorato 8 anni alla Banca mondiale. È quindi un tecnocrate con una forte esperienza politica; arabo quindi capace di comprendere benissimo mentalità e atteggiamenti dei principali partner con cui dovrà negoziare”.
Usa, confermato stop al bando firmato da Trump. “La nona Corte d’appello federale, con sede a San Francisco, ha respinto il ricorso del governo: quindi non torna in vigore il controverso ordine esecutivo che il presidente firmò il 27 gennaio, quello che bloccava le frontiere ai cittadini in provenienza da sette Paesi ‘a rischio terrorismo’”, scrive Repubblica. Il presidente Trump ha annunciato che farà ricorso contro la decisione della Corte.
Daniel Reichel
(9 febbraio 2017)