Onu, candidatura Livni
L’ex ministra degli Esteri israeliana Tzipi Livni verso l’incarico di vice-Guterres alle Nazioni Unite. Va interpretata anche in questa chiave, scrive La Stampa, la decisione degli Stati Uniti di bloccare la nomina del palestinese Salam Fayyad come nuovo inviato dell’Onu in Libia. La soluzione potrebbe essere uno scambio, scrive il quotidiano torinese. Un posto per Livni all’Onu “in cambio del via libera a Fayyad”.
I quotidiani parlano di Casa Bianca “stregata dal pensiero di Julius Evola”, riprendendo un approfondimento sul tema del New York Times. In particolare Stephen Bannon, principale consigliere strategico di Trump, apprezzerebbe e diffonderebbe il pensiero dell’intellettuale italiano, morto nel 1974. Così il Corriere descrive Evola: “Il teorico del ‘tradizionalismo’, della superiorità atavica della razza bianca, l’antisemita, l’ammiratore di Benito Mussolini e della ‘incorruttibilità’ dei nazisti tedeschi”.
Negli scorsi giorni il Giornale di Sicilia ha pubblicato una breve cronaca in cui si esalta la figura di Evola, cui alcuni a Cinisi, comune cui fu legato, vorrebbero dedicare una strada. L’Ufficio Stampa UCEI è intervenuto con la direzione del quotidiano.
Una carica della polizia contro gli antagonisti che cercavano di forzare il cordone di sicurezza, qualche contuso e mezza città paralizzata per il convegno dell’ultradestra organizzato da Forza Nuova a Genova. “La città – scrive Repubblica – ha avuto un risveglio antifascista con un corteo affollatissimo voluto dall’Anpi e al quale ha partecipato anche il sindaco Marco Doria”.
Nascerà a Napoli un quartier generale Nato contro il terrorismo. Una struttura dedicata alla valutazione e analisi dei rischi dell’area mediterranea con un centinaio di persone coinvolte, “impegnate a tempo pieno nella situational awareness, nello studio di nuove minacce” (Repubblica). L’annuncio verrà dato in settimana a Bruxelles.
“Cade la fiducia nell’Unione Europea ma prevale ancora Il sì all’euro. L’exit vince tra chi vota centrodestra e Cinque Stelle”. A rivelarlo è un sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere. “I più recenti dati dell’Eurobarometro – viene spiegato – offrono molti spunti di riflessione sulle cause dell’appannamento dell’immagine dell’Europa, a partire dal senso di esclusione dei cittadini: solo il 21% degli italiani ritiene che la propria voce sia ascoltata in Europa, collocando l’Italia al 25 posto tra i 29 paesi in cui viene realizzata l’indagine”.
Il Tempo Roma riferisce della richiesta dell’iniziativa di un consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che presenterà in settimana un esposto alla procura generale della Corte dei conti su tre immobili assegnati in passato dalla Regione alla Fondazione Museo della Shoah, alla Comunità di Sant’Egidio e alla Onlus Intersos.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(12 febbraio 2017)