…nemici
La vignetta elettorale su Twitter che ritrae il candidato centrista francese Macron, con il naso adunco, la tuba da banchiere e la falce in mano ha suscitato scandalo in Francia perché riproduce i tratti dell’ebreo come erano rappresentati nelle vignette antisemite degli anni Trenta. E poco importa che il candidato della destra, Fillon, si sia affrettato a sconfessarla. Il richiamo in chiave antisemita agli ebrei riemerge accompagnando e seguendo battaglie elettorali aspre. Così negli USA, dove è accompagnato da attentati e minacce opera dei suprematisti bianchi, così in Polonia, in Ungheria. Riemerge insomma un antisemitismo che i commentatori, impegnati com’erano a denunciare l’antisemitismo travestito da antisionismo delle sinistre estreme, tendevano a dare per inesistente o ininfluente, quello delle destre filonaziste. Attenzione quindi. E che gli ebrei, ovunque siano, nella diaspora o in Israele, guardino con attenzione a chi sono i loro amici e i loro nemici.
Anna Foa, storica