Bologna, il nuovo Tempio piccolo
“Fondamentale sapersi rinnovare”
Difendere l’immenso patrimonio di cui l’ebraismo italiano è custode, ma anche lasciare un nuovo segno, creare qualcosa, farsi percepire come un soggetto attivo nella società. Secondo il presidente Daniele De Paz, la principale sfida che investe la Comunità ebraica bolognese in queste settimane.
Il “processo di rigenerazione”, così lo chiama, toccherà un punto molto alto e simbolico domenica prossima. Quel giorno infatti, nel corso di una cerimonia aperta a tutte le Comunità ebraiche del paese, si inaugurerà il nuovo Tempio piccolo.
Un nuovo luogo di preghiera e di incontro che si affiancherà all’attività svolta all’interno della sinagoga maggiore, che resterà il punto di riferimento per le festività maggiori.
Lo stesso ingresso, la stessa struttura, ma due funzioni complementari e distinte al tempo stesso. Con l’obiettivo, per il Tempietto di recentissima realizzazione, di fungere anche da aggregatore sociale con attività le più disparate rivolte all’insieme della Comunità.
“Quello che ci proponiamo, con l’iniziativa di domenica, è di condividere innanzitutto la gioia dell’inaugurazione di un nuovo spazio. Insieme però puntiamo ad aprire un confronto all’interno del mondo ebraico. Cosa siamo oggi, quali valori difendiamo, quali innovazioni possiamo portare nella contemporaneità. Una riflessione – afferma De Paz – che vorrei fosse il più possibile partecipata”.
A fare gli onori di casa saranno il presidente De Paz e il rabbino capo Alberto Sermoneta, le cui parole apriranno la giornata. Interverranno anche la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, il presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia Dario Disegni, i rabbini Adolfo Locci e Giuseppe Momigliano.
Una giornata fitta di appuntamenti, che si aprirà al mattino e che proseguirà anche con una qualificata tavola rotonda moderata dal direttore della redazione giornalistica UCEI Guido Vitale con protagonisti il rav Alberto Somekh, l’architetto Andrea Morpurgo, il docente universitario Rony Hamaui e il professor Giuseppe Costantini.
Sono previsti inoltre momenti musicali, un limmud, attività per i giovani.
(Nell’immagine la presentazione del nuovo Tempio alle autorità cittadine, il 27 gennaio scorso)
(20 marzo 2017)