In ascolto – Bracha Tzefira

Maria Teresa MilanoBracha Tzefira nasce nel 1910 in una famiglia yemenita a Gerusalemme e resta presto orfana; viene affidata a una vedova di origine sefardita che la fa lavorare come lavandaia. Fortunatamente la donna le permette anche di frequentare la scuola e gli insegnanti si accorgono subito di quale straordinaria memoria musicale sia dotata e così a undici anni viene inviata al collegio Meir Shfeyah, non lontano da Haifa. Avendo sentito la sua bella voce, la preside le affida il compito di cantare ogni sabato sera una melodia yemenita per la havdalah, la chiusura della festa. Dopo tre anni la ragazza lascia la scuola e torna a Gerusalemme per studiare pianoforte e teoria al Conservatorio, poi si iscrive alla scuola di Menahem Gnessin, scrittore e pioniere del teatro ebraico che nel 1923 aveva fondato una compagnia a Berlino e con questa era tornato nella Palestina mandataria nel 1925.
Nel 1929 Bracha prende la decisione di trasferirsi a Berlino anche se non sa una sola parola di tedesco e viene presa alla Rolf Reinhardt School. Nel fare visita al centro della comunità ebraica incontra il compositore Nahum Nardi, un giovane ebreo russo dotato di grande tecnica pianistica e un dono speciale per l’improvvisazione. I due si sposano subito e partono per una serie di concerti in giro per l’Europa. Il programma comprende canzoni tradizionali yemenite, beduine e sefardite, nonché alcuni brani per bambini composti dallo stesso Nardi e un paio di opere classiche. La giovane donna incanta per la sua presenza scenica, la voce, i costumi orientali e i giochi di luce creati sul palco per dare risalto alla sua figura.
Nel 1930 i due tornano in Palestina ma la situazione non è così semplice e saranno solo gli apprezzamenti di autori e intellettuali di origine sefardita a legittimare la giovane cantante. Nel 1936 Bracha Tzefira canta per l’inaugurazione dell’emittente radio PSB, in qualche modo viene dato un segnale ufficiale del riconoscimento “dell’est” da parte dell’establishment. Nel 1937 la Columbia Phonograph stipula un contratto con i coniugi Nardi e i due partono per una tournée negli USA.
La musica yemenita è ormai fuori dai confini geografici e culturali in cui è rimasta per secoli e questo processo di trasformazione avviene grazie alla voce di una donna, erede di una tradizione secolare di canto femminile e al tempo stesso pioniera della mediazione musicale tra est e ovest.
Oggi ascoltiamo un canto di origine yemenita per la havdalah, in ricordo di quel canto per la havdalah che un secolo fa portò a scoprire la voce di Bracha Tzefira.

Maria Teresa Milano

(23 marzo 2017)