…storia

L’istituzione, nel 1959, del giorno della Shoah, oggi, è il risultato di un confronto con la vicenda stessa dell’intera storia ebraica: da una parte qualcuno spinge perché esso sia incluso e riconosciuto in una ricorrenza specifica del calendario ebraico (10 di Teveth o 9 di Av); un’altra parte chiede che si individui una data alternativa. Nella prima ipotesi la Shoah è letta come un aspetto intrinseco alla vicenda ebraica ovvero come un episodio che si colloca all’interno di un destino simbolicamente già riconosciuto nel calendario della “memoria ebraica”. Nella seconda ipotesi, invece, la lettura che viene fornita della Shoah riguarda la contrapposizione rispetto al presente. Ovvero dice: noi oggi qui ereditiamo una storia e ne iniziamo una diversa. La scelta della scena a cui allude il 27 Nissan dice: la storia si fa, non si subisce. È ancora vero?

David Bidussa, storico sociale delle idee

(23 Aprile 2017)