Milano – Lo sfregio alla memoria di Rabin
Un sit-in con decine di persone come risposta ai vandali che sabato notte hanno distrutto la targa dedicata a Yitzhak Rabin e apposta lo scorso anno nei giardini di piazza Tripoli a Milano. In molti – membri della Comunità ebraica milanese e della sua dirigenza ma anche rappresentanti delle istituzioni – si sono ritrovati ieri sera nel giardino per onorare la memoria di Rabin, “Statista israeliano e premio Nobel per la pace 1994”, come recitava la targa che ignoti hanno voluto distruggere. “Il Comune di Milano ha già fatto sapere che nelle prossime ore ripristinerà i pali e la targa danneggiata – spiega Ruggero Gabbai, ex consigliere comunale e tra i promotori dell’iniziativa di ieri – Abbiamo voluto dare una risposta immediata a chi ha compiuto questo ignobile atto”. All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri Raffaele Besso, presidente della Comunità ebraica milanese insieme a Milo Hasbani, la parlamentare Lia Quartapelle e il presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati, che espresso “profonda indignazione e ferma condanna per l’odioso oltraggio antisemita”.
L’iniziativa di apporre la targa in memoria dello statista israeliano era stata lanciata dal gruppo Sinistra per Israele ed era stata presentata in occasione delle celebrazioni, due anni fa, del ventennale dell’uccisione di Rabin (assassinato il 4 novembre 1995), ottenendo il via libera dell’amministrazione guidata allora dal sindaco Giuliano Pisapia e il sostegno della Comunità ebraica locale e dell’ambasciata d’Israele in Italia.
(1 maggio 2017)