Ebrei di Libia, 50 anni dall’esilio
Il racconto sui banchi di scuola

Schermata 2017-05-12 alle 13.28.27Incontro tra un gruppo di circa ottanta bambini delle elementari della scuola ebraica di Roma (tutte le classi quarte) e l’assessore alla Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane David Meghnagi. Al centro dell’incontro, il racconto della storia degli ebrei di Tripoli e di tutta la Libia, che cinquant’anni fa, nel 1967, giunsero in massa in Italia e in particolare a Roma, a seguito dell’espulsione dai Paesi arabi.
Realizzato in collaborazione con il Centro di Cultura della Comunità di Roma, l’incontro ha coinvolto, oltre a tutte le insegnanti, la direttrice delle elementari Milena Pavoncello e la direttrice del Centro Miriam Hayun.
Meghnagi, anch’egli di origine libica, psicoanalista, docente di psicologia e direttore del Master in Didattica della Shoah all’Università Roma Tre, ha inquadrato la storia degli ebrei di Libia storicamente, raccontando come ebrei libici e romani avessero probabilmente già rapporti nell’età antica, come risulta da alcune testimonianze archeologiche. Si è poi soffermato, con grande delicatezza vista la durezza dell’argomento, sulle persecuzioni in Libia nel 1948, sulle violenze sfociate nei pogrom, e sul costante processo di abbandono della Libia da parte degli ebrei, culminato con l’espulsione del 1967. E con l’arrivo di molti di loro in Italia e in particolare a Roma.
Tante le domande dei bambini, molti dei quali proprio di origine libica, che hanno colto l’occasione per approfondire l’argomento. Meghnagi si è anche soffermato sull’elemento di arricchimento culturale e spirituale reciproco generato dall’incontro tra romani e libici, e dalla piena integrazione di questi ultimi nella Comunità ebraica capitolina, di cui costituiscono oggi una parte molto importante e attiva.

Marco Di Porto

(12 maggio 2017)