Quale sport sotto la dittatura,
inaugurata la mostra romana
C’erano soddisfazione e orgoglio ieri nelle parole del presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia. Soddisfazione, per la qualità dell’allestimento. Orgoglio, per aver implementato una collaborazione così prestigiosa come quella con il Memoriale di Parigi.
Presentato nel corso della mattinata alla stampa, l’allestimento “Sport, sportivi e Giochi olimpici nell’Europa in Guerra (1936-1948)” è stato ufficialmente inaugurato nel pomeriggio alla presenza di rappresentanti istituzionali, vertici comunitari, molti curiosi.
Ad essere approfondito, in diverse sezioni, il rapporto tra sport e dittatura negli Anni Trenta. Non solo nella Germania nazista, ma anche nell’Italia fascista e nella Francia di Vichy, insieme al resto dell’Europa occupata. In mostra trofei, medaglie, figurine, statuette, giornali e riviste dell’epoca. A guidare nei vari ambienti la storica Laura Fontana, responsabile per l’Italia del Memoriale parigino.
Ideata e curata dallo stesso, promossa dalla Fondazione, la mostra si avvale, tra gli altri, dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità ebraica di Roma.
(25 maggio 2017)