…dilemma

Nel tardo medioevo, espulsi dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Spagna e dal Portogallo, da parti dell’Italia e della Germania, gli ebrei trovavo spesso rifugio più a est, in Polonia, in Lituania, in quelle che sarebbero poi divenute la Bielorussia e l’Ucraina. In quelle terre meno sviluppate rispetto alle regioni dell’Europa occidentale, ma più ospitali, sarebbe iniziato un percorso di diversi secoli di crescita demografica e di consolidamento delle tradizioni dell’ebraismo ashkenazita. Le popolazioni dell’Europa orientale non erano proprio filosemite, ma per molte generazioni gli ebrei poterono per lo meno sopravvivere e moltiplicarsi. Oggi il governo di Israele, maltrattato se non dalla popolazione, per lo meno dalla politica e dai media in Europa occidentale, cerca una parola di comprensione e di appoggio nei paesi ex-filo-sovietici. Vediamo così il Primo ministro in cordiale colloquio con il leader ungherese Orban oltre che con i capi dei governi della Repubblica Ceca, della Slovacchia e della Polonia. Succede così a volte che il dilemma è se scegliere fra quelli che sono contro Israele e quelli che sono contro gli ebrei. Perversa circolarità della storia ebraica.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(20 luglio 2017)