Petah Tikva, accoltellato un uomo
Autorità confermano: “Terrorismo”
La sicurezza interna continua ad essere argomento drammaticamente attuale in Israele, dove la spirale di odio contro militari e civili non sembra arrestarsi. Questa volta a Petah Tikva, città alle porte di Tel Aviv, dove nelle scorse ore un 32enne è stato ripetutamente accoltellato da un 21enne terrorista arabo. L’agguato è avvenuto in pubblico, davanti a un locale all’incrocio tra due strade. La vittima è in ospedale, in serie condizioni di salute. Il terrorista invece è stato catturato e quindi consegnato alle forze di polizia.
I colpi del 21enne sono stati rivolti in particolare a petto e collo della sua vittima, un conducente di bus originario della città araba di Arara. Come reso noto dalle forze di polizia, l’aggressore viene invece dalla città palestinese di Qalqilya.
Neutralized terrorist attack in Petah Tikva. Now look closer at this man's weapon of defense: a pizza tray. Only in Israel. pic.twitter.com/bvNxhnryCF
— (((WJC))) (@WorldJewishCong) 24 luglio 2017
La cattura sarebbe arrivata dopo un breve inseguimento. L’uomo, in fuga a piedi dopo l’attacco, sarebbe stato bloccato da un civile alla guida del suo veicolo. Dopo l’impatto, altri passanti si sarebbero avventati su di lui immobilizzandolo. Quindi, una volta neutralizzato, il terrorista è stato portato alla stazione di polizia più vicina.
Il 21enne, stando alle prime ricostruzioni diffuse dalla polizia, viveva e lavorava illegalmente in Israele e tra 2015 e 2016 era già stato in carcere. Nessun dubbio per le autorità: l’azione compiuta è terrorismo, anche se frutto probabilmente di un errore di valutazione. Voleva colpire un ebreo israeliano, il terrorista. E invece ha ferito un arabo israeliano.
(Nell’immagine il locale davanti a cui l’uomo è stato attaccato dal terrorista)
(24 luglio 2017)