JCiak – Netflix punta sull’ebraico
Il colosso dell’intrattenimento streaming scommette sull’ebraico. Netflix, che aveva esordito in Israele un anno e mezzo fa, offre ora una programmazione in larga parte (75 per cento) doppiata o sottotitolata e pagabile in shekel. E, soprattutto, arricchisce il suo carnet con una serie di show e film locali, rendendo così omaggio a una scena artistica sempre più vivace e apprezzata a livello internazionale.
L’annuncio di un servizio che i responsabili del network hanno definito “autenticamente israeliano” è arrivato a fine giugno ed è frutto di una partnership tra Netflix e l’israeliana Partner Communications che rende disponibili lo streaming su Partner Tv.
“Siamo lieti di poter offrire un’esperienza Netflix in ebraico, proponendo agli abbonati una varietà di show televisivi e film che spaziano dalle nostre serie note a livello internazionale, agli anime, ai contenuti per bambini alle commerdie”, ha spiegato il direttore dell’ufficio comunicazione Netflix Jonathan Friedland. “Israele è abituato a spettacoli di livello e d’ora in poi sarò più facile guardare gli show più popolari in qualsiasi momento, ovunque e su qualsiasi connessione internet insieme al resto del mondo”.
Nel paniere di Netflix figurano già alcune celebri serie tv israeliane, fra cui Fauda, Bnei Aruba – Hostages, Hatufim (Prisoners of War) e Hamidrasha (Mossad 101) ma la scelta è presto destinata ad ampliarsi.
(Nell’immagine una scena di Hostages)
Daniela Gross
(17 agosto 2017)