Oltremare – Pedoni

fubiniA Tel Aviv esiste una categoria di pedoni che non vanno da nessuna parte, e anzi, è importante che non si muovano affatto. Scendono da macchine in corsa quando il guidatore ha adocchiato un posteggio ma non può arrivarci direttamente, si piazzano in piedi in mezzo allo spazio del parcheggio e aspettano. Di tanto in tanto passa una macchina, a volte rallenta, ma di rado il guidatore fa segno o chiede all’apparente passante se può spostarsi, perché è evidente a tutti che il tieni-parcheggio non si sposterà fino all’arrivo della macchina destinata ad usare quel prezioso rettangolo di cemento delimitato sul marciapiede dalle agognate strisce bianche e blu. Ci si accorge che mancano all’appello questi coraggiosi araldi del parcheggio quando ci si trova in altre città e si può lasciare la macchina lungo marciapiedi non marcati da colori brillanti, e ci si guarda intorno sospettosi pensando che deve esserci un trucco, che non è possibile parcheggiare con tale facilità senza che compaia dal nulla un tizio alto meno di una Jeep con taccuino e multa già fatta. Ma nel paese delle star-up, possibile che non funzioni una app per il cellulare che permette di sapere in tempo reale dove si sta liberando un posto macchina, cui si possa rispondere con un click: arrivo! Che funzioni ovviamente nel raggio di pochi isolati, e magari dia la misura del veicolo che esce, che è inutile scapicollarsi se poi è una smart ad andare via e si guida una station wagon. O perlomeno, che questi tieni-parcheggio umani diventino una categoria lavorativa con diritti e doveri, ad uso dei guidatori solitari che non hanno a disposizione un marito o moglie o collega o figlio adulto da piazzare temporaneamente al posto della loro propria auto. Annunci online: disponibilità dalla tale ora alla tale ora, zona di ricerca posteggio limitata ma flessibile, grandezza della machina tenuta in considerazione, possibilmente all’ombra. Con quel che costano i parcheggi sotterranei a Tel Aviv, ci si potrebbe fare una fortuna.

Daniela Fubini, Tel Aviv

(4 settembre 2017)