A Pordenonelegge con Pagine Ebraiche
La festa del libro e dei lettori
con intelligenza e cocciutaggine

Entra nel vivo in queste ore la diciottesima edizione di Pordenonelegge, “la festa del libro con gli autori” che fino a domenica vede intervenire, in una quarantina di spazi del centro storico cira cinquecento autori, per più di trecento incontri. Con l’edizione 2016, che ha superato le centocinquanta mila presenze, Pordenonelegge ha confermato di essere uno degli appuntamenti principali dell’autunno culturale italiano, che non teme più confronti neppure con il capostipite, quel Festivaletteratura che più di vent’anni addietro aprì la strada, a Mantova. I caratteristici colori nero e giallo, simbolo del festival anche quest’anno hanno invaso Pordenone, e dopo papere, gatti, canarini e rotelle di liquirizia quest’anno è un asino dallo sguardo intenso e intento che dai manifesti e dalle vetrine osserva i tanti che già affollano le strade e le sale. Come hanno ricordato i curatori Gian Mario Villalta, che del festival è direttore artistico, Alberto Garlini e Valentina Gasparet, “si tratta di una scelta precisa, di un invito a noi umani a rincorrere tutte le qualità dell’asino, qualità che nella nostra epoca sono sempre più latitanti”. È in corso una piccola disputa, c’è chi lo chiama mulo, ma la sostanza resta: è considerato un animale molto più intelligente di altri, è cocciuto, si carica di compiti faticosi ed è indiscusso l’impegno con cui li porta a termine.
PordenoneleggeE tra gli impegni grandi di Pordenonelegge in questa diciottesima edizione c’è quello preso con uno dei partner, l’enciclopedia Treccani, grazie a cui è stato organizzato un percorso tematico sull’importanza della lingua italiana. Si parla poi di politica, del caso Trump, mentre il tema del viaggio sarà affrontato insieme ad alcuni giallisti. Grande come sempre lo spazio dedicato alla poesia con il premio Nobel Wole Soyinka, e con una nuova biblioteca dedicata. Moltissimi gli incontri dedicati a ragazzi e scuole, che come sempre affollano gli spazi in particolare durante le mattinate. Le migliaia di persone che ogni anno si mettono in coda pazientemente davanti a teatri, palazzi storici e biblioteche, e che riempiranno le sale conferenze stanno arrivando in queste ore, e nonostante la scelta amplissima – sono in corso da oggi a domenica anche Babel a Bellinzona e il Festivalfilosofia, che anima Modena Carpi e Sassuolo – già si capisce che Pordenonelegge sarà un successo anche quest’anno Come ha sottolineato il sindaco: “L’Italia è una multipotenza culturale, e festival come questo ne sono lo specchio”.

Ada Treves twitter @ada3ves

(14 settembre 2017)