La ricerca CDEC-IPSOS
L’Italia di fronte al pregiudizio
“Stereotipi e pregiudizi degli italiani”. È il titolo di un’approfondita ricerca realizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano in collaborazione con la società di analisi e ricerche di mercato IPSOS che sarà presentata domani mattina alle 11 all’Istituto Pitigliani di Roma. Un’iniziativa che nasce nell’ambito di un più ampio progetto sulla storia dell’antisemitismo coordinato dall’Università Statale di Milano, con la partecipazione di Università La Sapienza, Università di Genova e di Pisa e che, nel corso dell’evento al Pitigliani, sarà posta a confronto con una precedente rilevazione condotta nel 2007 con l’obiettivo di rappresentare il fenomeno del pregiudizio all’interno di un arco temporale caratterizzato da forti mutamenti.
Insieme alla sociologa Betti Guetta, responsabile dell’Osservatorio Antisemitismo del CDEC, discuteranno i risultati il senatore Luigi Manconi, il presidente IPSOS Nando Pagnoncelli e il direttore del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche Guido Vitale.
Nell’attuale quadro di smottamento sociale, è possibile anticipare, quello che resta stabile nell’arco del decennio è il pensiero stereotipato, i pregiudizi. Una costante in termini quantitativi. Non mancano tuttavia dati sorprendenti, che saranno analizzati nel corso dei diversi interventi previsti. Rileva a proposito dell’antisemitismo Betti Guetta: “Piuttosto che cercare di individuare una percentuale unica per misurare l’antisemitismo, rileviamo che le opinioni antisemite possono essere nutrite fortemente o debolmente, consapevolmente o inconsapevolmente e per ragioni diverse. Alcune persone possono essere fortemente antisemite, altre meno; mentre altri possono avere alcuni atteggiamenti negativi o stereotipi sugli ebrei senza essere coscientemente antisemiti. La visione elastica sull’antisemitismo spiega questi diversi livelli di antisemitismo in tutta la società”.
(25 settembre 2017)