Le parole di Anna contro l’odio
Il Diario letto dai milanesi

Per rendere omaggio alla Memoria di Anna Frank e delle milioni di vittime del nazifascismo, l’invito è stato rivolto a tutti: cittadini, studenti, rappresentanti politici, istituzioni, associazioni ed enti. A turno al microfono, per leggere una pagina del suo Diario. “Le derive nazifasciste e antisemite sono un problema che riguarda tutti e ogni attacco alla Memoria è un attacco alle istituzioni democratiche, che richiede una risposta istituzionale: sulla resistenza al nazifascismo, sancita dalla nostra Costituzione, non siamo disponibili ad arretrare” ha spiegato il Presidente del Municipio 6 di Milano, Santo Minniti. E così è stato, con tante di persone raccoltesi in Darsena per leggere insieme le pagine del celebre Diario e dare, insieme, una risposta di civiltà a chi – come nel recente caso dei tifosi della Lazio all’Olimpico – oltraggia la Memoria della Shoah. “Siamo qui – ha sottolineato il vicesindaco Anna Scavuzzo – per tenere insieme le esperienze delle generazioni passate con quelle delle nuove. Per far sì che la memoria torni a essere anima viva della città”. A partecipare all’iniziativa, la Comunità ebraica di Milano, rappresentata, tra gli altri, dall’assessore alla Cultura Davide Romano, che ha sottolineato la necessità di vaccinare i giovani contro il veleno dell’odio razzista e insegnare loro i principi di democrazia, libertà e rispetto degli altri. “È dovere di tutti custodire la memoria che ci mantiene umani”, ha affermato ancora Santo Minniti. Dietro di lui e di chi ha letto le pagine del Diario, il gonfalone dell’Aned, l’associazione degli ex deportati nei campi nazisti, e la bandiera tricolore dell’Anpi, l’associazione dei partigiani rappresentata dal presidente provinciale Roberto Cenati, che ha sottolineato l’importanza della Memoria, legata alla conoscenza storica, unico vero antidoto contro il virus dell’antisemitismo e del razzismo. Ad aderire alla manifestazione anche il Comitato milanese per le Pietre d’inciampo.