La Storia chiede serietà
“È arrivato il momento di andare oltre quegli anni di guerra civile in cui morirono persone che credevano di combattere ognuno dalla parte giusta. Sono cattolico e penso che non si debba distinguere fra i morti e penso anche che il sindaco debba rappresentare tutti quando si tratta di commemorare persone defunte”. Così si è espresso Marco Bucci, sindaco di Genova alla guida di una coalizione di centro-destra. Non c’è male, per un dirigente eletto da appena cinque mesi in una città Medaglia d’oro della Resistenza, finora governata sempre dalle sinistre. Il caso scoppia per la scelta del Comune di deporre una corona di fiori a ricordo dei caduti della Repubblica sociale italiana.
Non c’è male, dicevamo, a pochi giorni dalla consueta marcia organizzata dalla Comunità di S. Egidio in memoria del rastrellamento degli ebrei genovesi (straordinarie le ultime parole dal pulpito del rabbino Riccardo Pacifici, un discorso che non conoscevo). E non c’è male ripensando a tutte le polemiche innescate dagli adesivi dei tifosi di calcio con l’immagine di Anna Frank. Come pretendiamo che i tifosi siano consapevoli della storia se queste sono le posizioni dei rappresentanti istituzionali?
C’è, nella frase citata in apertura, un condensato di messaggi pericolosi. La nozione di “guerra civile” semplificata e piegata alle esigenze di parte; quell’insistenza sul “credere”, come se buona fede e ignoranza forniscano un’amnistia postuma; il livellamento di partigiani e fascisti, “ognuno dalla parte giusta”, senza considerare torti e ragioni. Dimenticando appunto che furono proprio quei fascisti a consentire la deportazione degli ebrei commemorati solo poche ore fa.
Nel tempo dei messaggi semplificati dai social media, non abbiamo alternative al lavoro serio, profondo e faticoso sulla storia. Serve una coerenza delle istituzioni e delle classi dirigenti, consapevoli che il lavoro è tutt’altro che facile. Troppo facile prendersela, giustamente, con gli ultras del calcio.
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas Twitter @tobiazevi