Venezia – Sei luci per la Memoria

IMG-20171203-WA0000Si è svolta questa mattina la commemorazione degli ebrei veneziani deportati sotto il nazifascismo. Prima la preghiera alla sinagoga levantina con il limmud del rabbino capo rav Scialom Bahbout, “l’Ani Ma’amin” e poi i sei lumi posti sul memoriale della Shoah in campo di Ghetto Nuovo in ricordo di altrettanti milioni di ebrei deportati e sterminati nei campi di concentramento, vittime di una barbarie inaudita.
Furono più di 200 le persone deportate a partire dal 5 dicembre 1943, quando il questore Cordova comandò di eseguire l’immediato arresto degli ebrei: gli uomini vennero tradotti al carcere di Santa Maria Maggiore, le donne alla Giudecca, e i bambini al centro minorenni. Nulla riuscì a fermare la scelleratezza dei rastrellamenti che non risparmiarono neppure i vecchi e i malati ricoverati negli ospedali cittadini, deportati nella Risiera di San Sabba. Non servirono a nulla neppure i sacrifici di uomini d’onore come il presidente della Comunità Giuseppe Jona che a settembre di quell’anno si era suicidato pur di non consegnare la lista degli iscritti alla comunità israelitica.

Michael Calimani

(3 dicembre 2017)