In ascolto – Ristorante cinese
“Dreaming of a Jewish Christmas”. Uno scherzo? No, è il titolo del documentario firmato da Larry Weinstein, ovvero l’interessante storia del contributo ebraico americano alla scrittura delle più belle canzoni di Natale. Irving Berlin, Mel Tormé, Jay Livingston, Ray Evans, Gloria Shayne Baker e Johnny Marks sono i figli dell’est Europa e crescono nell’America delle grandi promesse, dell’industria musicale della Tin Pan Alley e dei palcoscenici di Broadway. È una generazione di grandi compositori e di artisti che qui vengono ritratti come immigranti che si tuffano senza riserve nella nuova cultura, la fanno propria, la rielaborano musicalmente introducendo anche elementi ebraici e diventano punti di riferimento per la società americana.
“Dreaming of a Jewish Christmas”, che lo stesso Larry Weinstein ha definito “un ibrido dentro un ibrido”, è ambientato in un ristorante cinese nel 1967 e ricrea “un mondo magico con grandiose performance, intrecciate in un contesto storico e isterico”.
Aldilà delle battute, il documentario è strutturato sull’alternanza di interviste e performance di grandi classici. Tra i tanti intervistati vi sono l’attore comico Jackie Mason (Yakov Moshe Maza, uomo profondamente religioso), l’attrice e scrittrice Ophira Eisenberg e il grande musicista Ben Sidran. A dare voce alle canzoni che hanno risuonato nel periodo natalizio per tanti anni, nei film alla radio o nei negozi – e non solo in America – segnalo Aviva Chernick, giovane cantante che ha lavorato con Flory Jagoda e Frank London, ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi ma è conosciuta soprattutto come cantore in quanto collabora con diverse comunità ebraiche in America. E accanto a questa figura così eclettica, ascoltiamo Dione Taylor, Steven Page e la Lemon Bucket Orchestra che ama definirsi “Balkan-Klezmer-Gypsy-Party-Punk-Super Band”. Insomma, come a dire, che chiunque può trovare un pezzetto di proprio interesse nel gruppo, un po’ come in questo documentario.
Maria Teresa Milano
Consiglio d’ascolto: