“Memoria, un dovere”
“I tragici fatti di Macerata e i tanti episodi accaduti purtroppo nel paese fanno emergere rigurgiti xenofobi e razzisti che dobbiamo contrastare con il massimo impegno. Il primo dovere è quello della memoria. Per questo Sant’Anna di Stazzema per noi tutti rappresenta una tappa centrale, da vivere in particolare con le nuove generazioni, aderendo all’anagrafe antifascista che Matteo Salvini in questi giorni ha invece deriso vergognosamente”. È quanto scrive il ministro Maurizio Martina su Democratica, il quotidiano del PD, in occasione della visita del segretario Matteo Renzi e dei ministri del partito nei luoghi in cui fu consumata una delle più efferati stragi nazifasciste. Scrive Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino: “Renzi fece coincidere la sua ascesa con la fine di quella sorta di guerra civile politica combattuta per vent’anni dalla sinistra contro Silvio Berlusconi. Ora anche l’ex Cavaliere dovrebbe dare una mano a fermare questa guerriglia che è cominciata lungo i confini della convivenza istituzionale. Stazzema, con la sua storia, il suo dolore e i suoi silenzi, è lì, a chiedere rispetto. Contro ogni insulto. E anche contro ogni strumentalizzazione”.
“Una strumentale montatura ideologica di chi non riesce a parlare di temi reali e ha bisogno di spauracchi per sostenere la sua campagna elettorale”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in una intervista al Mattino, sul pericolo di ritorno a ideologie fasciste. Meloni poi attacca: “Sui migranti la sinistra ha fallito”.
Due croci uncinate e la scritta W il Duce sul cavalcavia Buccari a Milano. E nelle stesse ore nel vicino quartiere Lambrate ecco apparire volantini che spiegano il perché dell’azione vandalica: quel ponte, come altri ponti in città, “sono stati fatti dal fascismo”. Scrive il dorso locale del Corriere: “È quasi un braccio di ferro quello che sta andando in scena in questa periferia della città”. Su quel muro c’era infatti una scritta, ‘Bella Ciao Milano’, che lo scorso dicembre è stata coperta da nostalgici del fascismo. “Dopo un’ondata di indignazione – si legge – i residenti e l’associazione Ortica Memoria avevano ripristinato il murale originario. Sono trascorsi soltanto due mesi ed ecco la nuova prova di forza”.
“Ma che follia processare Netanyahu” sostiene Fiamma Nirenstein sul Giornale. “Non posso immaginare gioia maggiore per gli iraniani, i palestinesi, l’ultrasinistra europea, Obama, la Mogherini, i capi del movimento del bds, la stampa politically correct, per tutti quelli che accusano Israele, sapendo di mentire, di essere la responsabile del blocco del processo di pace”.
Fonti diplomatiche israeliane non specificate a colloquio con il Foglio sulle relazioni degli Stati UE con Gerusalemme. Dell’Italia viene detto: “Ha un ruolo di temperamento e moderazione positivo, da voi c’è un diffuso sentimento sul dovere, non solo sul diritto, di Israele a esistere. Ma vorremmo che l’Italia guidasse in Europa, ad esempio unendosi all’asse con Cipro e Grecia, due nostri grandi alleati”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(15 febbraio 2018)