Informazione – International edition
Alla scoperta dell’Italia ebraica,
in viaggio con un college Usa

Schermata 2018-05-01 alle 11.27.27Un nuovo progetto per raccontare l’Italia ebraica ai lettori di tutto il mondo. Protagonisti, gli studenti del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA). Gli allievi del corso “Jewish-Italy: Two Thousand Years of Culture and History” (Italia ebraica: duemila anni di cultura e storia), del professor Daniel Leisawitz, hanno infatti scelto ciascuno una comunità italiana da raccontare nell’ambito di una collaborazione con la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Gli articoli verranno pubblicati su Pagine Ebraiche International Edition: sull’uscita più recente è stato inserito quello su Vercelli a firma di Emily O’ Mahoney, che ricorda la storia del Ghetto della città piemontese e della sua emancipazione, nonché le vicende della famiglia Foa.
Sull’edizione internazionale di Pagine Ebraiche anche il punto sugli ultimi fatti di cronaca. In tutto il paese è stato celebrato il 25 aprile. A tradurre l’articolo pubblicato originariamente sul notiziario quotidiano, Anna Pagetti e Giulia Schincariol, studentesse della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che stanno svolgendo il proprio tirocinio nella redazione UCEI. Giulia Schincariol firma, insieme ad Anna Zanette, anche la traduzione in lingua tedesca delle ultime novità sul Giro d’Italia che partirà da Gerusalemme il prossimo 4 maggio: all’inaugurazione sarà presente anche il primo ministro Benjamin Netanyahu. Dei preparativi della capitale israeliana per il grande evento racconta anche il Jerusalem Post, in un articolo ripreso nella rubrica Italics. Ancora, tra gli avvenimenti recenti, la commemorazione a Milano di Mireille Knoll, l’anziana signora sopravvissuta alla Shoah massacrata a Parigi in un omicidio con motivazioni antisemite (il pezzo in spagnolo è stato realizzato da Mariateresa Serafino): il Comune le ha dedicato una cerimonia che ha aperto le ricorrenze per la Liberazione.
In pilpul, una riflessione di rav Pierpaolo Punturello sulla leadership (tradotta in inglese da Ilaria Vozza).
Infine, nella sezione Bechol Lashon, lo storico sociale delle idee David Bidussa riprende una riflessione di Simone Weil “La forza è un’illusione, scrive, perché tutti credono di potere quello che vogliono e non vogliono capire che non tutto è in loro potere”. “Una visione disincantata della guerra. Non so se è vero, o almeno se è sempre stato vero. Ma è utile tenerlo a mente” commenta Bidussa.

rt