Mattarella, il giorno più amaro

rassegnaEntro oggi la presentazione della lista dei ministri, entro la settimana giuramento e richiesta di fiducia alle Camere. Questo il probabile timing del governo Cottarelli.
I giornali provano a delineare le squadra che si sta formando. Ma a tener banco – oltre alle mosse dei principali leader politici – sono anche le minacce ricevute dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
Scrive tra gli altri il Corriere: “Critiche, attacchi e polemiche li aveva messi nel conto, il presidente della Repubblica. Sapeva che la sua decisione sul governo 5 Stelle-Lega non sarebbe stata indolore. Ma la canea che si è scatenata sulla Rete, gli insulti, le accuse di ‘colpo di Stato’, alcuni sindaci leghisti che staccano la sua foto dai municipi, un poliziotto catanese che lo contesta in divisa su un video, gli annunci di manifestazioni nella capitale per il 2 giugno (idea che a qualcuno fa pensare a un replay della marcia su Roma del 1922), tutto questo non lo poteva immaginare”.
Su questa disgustosa immondizia, si legge ancora, “la polizia postale ha aperto un’indagine, con un monitoraggio di siti web e social”.
Il Guardasigilli uscente Andrea Orlando, nel corso di un convegno sugli 80 anni delle Leggi razziste a La Spezia cui è intervenuta anche la Presidente UCEI Noemi Di Segni, ha parlato di “scenario di confronto tra due visioni della democrazia” (Secolo XIX). “Da una parte chi ritiene che la democrazia sia un rapporto con gli altri Paesi, l’integrazione europea che ha garantito settanta anni di pace e gli organismi che garantiscono gli equilibri dei poteri. Dall’altra chi pensa che chi vince può fare quello che vuole. E questa – la sua riflessione – è una percezione pericolosa e illiberale”.

Diversi i razzi lanciati nelle scorse ore dalla Striscia di Gaza verso il deserto del Negev, con le sirene di allarme che più volte sono risuonate nei villaggi israeliani vicini al confine. “Gli abitanti sono chiusi nei rifugi. Nelle zona la tensione è elevata da quando, due giorni fa, la Jihad islamica palestinese ha minacciato ritorsioni per l’uccisione di tre suoi miliziani” scrive l’Ansa.
Si tratta, riporta la radio militare israeliana, dell’attacco più consistente nella zona negli ultimi anni. “L’emittente – aggiunge l’Ansa – ha citato anche informazioni di fonte palestinese secondo cui carri armati israeliani hanno già reagito colpendo postazioni di Hamas lungo il confine”.

Chiusi alla stampa, si sono svolti ieri al Bard College nello Stato di New York, i funerali (senza rito ebraico) di Philip Roth. “Nessuno, al di fuori di una ristretta cerchia di persone ha potuto dare l’ultimo saluto a uno dei giganti della letteratura mondiale, morto a 85 anni martedì 22 maggio” scrive il Corriere (che da domani porterà in edicola tutti i suoi libri, con una collana dedicata). Tra le iniziative editoriali che sono segnalate l’uscita del secondo e terzo Meridiano Mondadori. Il primo aveva la curatela di Elèna Mortara. Il secondo, si legge, è in programma per il prossimo ottobre e sarà curato da Paolo Simonetti, mentre nella primavera 2019 sarà la volta del terzo, anch’esso a cura di Simonetti e con un saggio introduttivo di Alessandro Piperno.

Repubblica segnala l’intervento di Roberto Saviano al processo in corso a Roma contro alcuni esponenti del gruppo neonazista Stormfront. “Gli animatori del gruppo Stormfront sono cialtroni senza coraggio che si sono nascosti dietro nickname ridicoli e dietro foto di Goebbels. Un tempo ci facevano pena – il suo messaggio – oggi vista la china che ha preso la politica nazionale dovrebbero farci anche paura”.

In uscita con Einaudi il terzo volume delle Opere complete di Primo Levi, curato da Marco Belpoliti. Nell’occasione Repubblica anticipa la trascrizione di parte di una sua intervista radiofonica del 1984. Mentre La Stampa riporta un colloquio con Lotta Continua. “La razionalità – dice Levi – è l’unica arma contro l’orrore”.

Inquietante episodio a Padova, durante la presentazione del libro Nazitalia del giornalista Paolo Berizzi. “Una decina di militanti di Forza Nuova in maglia nera ha improvvisato un presidio contro l’autore davanti alla libreria Feltrinelli. Poi – riporta Repubblica – un gruppo è entrato in sala e ha scattato foto ai relatori”.
Non è la prima volta che il giornalista, autore di numerose inchieste sull’estrema destra, è preso di mira da neofascisti.

La Digos di Genova ha deferito alla Procura Giacomo Traverso, uno dei leader del movimento Lealtà e Azione, per un suo post antisemita. “L’episodio – scrive il Fatto Quotidiano – ha riacceso a Genova le polemiche per i contatti tra estrema destra e mondo politico. Traverso, infatti, era stato uno degli organizzatori della commemorazione dei caduti della Repubblica di Salò, avvenuta un mese fa con un seguito di accese polemiche per la partecipazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sergio Gambino (con tanto di fascia Tricolore concessa dal sindaco Marco Bucci) e del consigliere regionale Angelo Vaccarezza (Forza Italia)”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(29 maggio 2018)