La ronda neofascista
Una nuova ronda del movimento neofascista CasaPound è annunciato per la giornata di domani a Ostia. L’obiettivo della dimostrazione sono i “mercatini rom” di Viale della Vittoria. Spiega il Corriere Roma: “Prima la ‘ronda’ in spiaggia per cacciare gli ambulanti, poi domani si ricomincia con i mercatini abusivi. È il modus operandi di CasaPound che a Ostia è persino riuscita nel salto istituzionale, portando il suo leader locale, Luca Marsella, ad essere eletto consigliere del X Municipio”.
Lunghi ritratti sono dedicati a Kofi Annan, l’ex segretario delle Nazioni Unite scomparso nella giornata di ieri (diversi gli apprezzamenti per il suo operato giunti nelle scorse ore da Israele). Repubblica lo definisce “Il diplomatico della pace impossibile”. Il Corriere invece titola: “Kofi Annan, il primo nero che cambiò l’Onu”.
A proposito di Medio Oriente. Su Repubblica viene segnalata la mobilitazione di quattordici personalità del teatro inglese, che hanno definito “una perdita devastante per una comunità già isolata” la distruzione del Centro Culturale Said Al Mishal a Gaza. “Ci impegneremo affinché la missione di Al Mishal continui e sosterremo la campagna per la ricostruzione del Centro” annunciano in una lettera-appello sul The Guardian.
La Lettura del Corriere presenta in breve il saggio Bibi: The Turbulent Life and Times of Benjamin Netanyahu del giornalista di Haaretz Anshel Pfeffer. Del Premier viene enfatizzata la risolutezza dimostrata “nell’estirpare gli avversari e nel conquistare quattro mandati da primo ministro per la destra ultranazionalista israeliana”.
Lo stesso settimanale invita a una visita al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e alla mostra (inaugurata in dicembre) ‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’. Esposizione che documenta la storia di una comunità che, viene sottolineato, “forse non superò mai le 50mila persone ma che ha profondamente influenzato la cultura italiana”.
Il Sole 24 Ore, tra tante proposte letterarie a tema ebraico, parla del romanzo Quattro madri della scrittrice israeliana Shifra Horn, tradotto in italiano da Sarah Kaminski per l’editore Fazi. L’autrice, si legge, “miscela in una pozione sapiente e un po’ magica la logica delle fiabe, con il suo frenetico e misterioso accavallarsi degli eventi, e il realismo impietoso con cui racconta malattie, violenze e morti, ma anche aspetti della vita materiale e della vita rituale ebraica”.
L’Espresso ospita il messaggio di un lettore che protesta contro un precedente articolo di Davide Lerner su Israele e in particolare per il modo critico in cui viene presentata la nuova legge sull’identità nazionale. In realtà, scrive il lettore, “nessuna delle disposizioni specifiche previste nella nuova legge è antidemocratica”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(19 agosto 2018)