“No ai nazionalismi malsani”

rass stampa“Diciamo no ai nazionalismi malsani che generano odio anziché cercare soluzioni ai problemi. Noi vogliamo i patriottismi sani: uno nazionale ed uno europeo; che l’Europa resti un albero sotto il quale i bambini del Nord e del Sud, dell’Est e dell’Ovest possano respirare aria fresca”. È l’appello lanciato da Jean-Claude Juncker a Strasburgo, nella giornata in cui l’Europarlamento ha approvato a grande maggioranza la risoluzione contro l’Ungheria. Repubblica titola: “La resistenza UE ai sovranisti”. Il Corriere: “Orban, sconfitta dei populisti”.

Resta l’attenzione sull’80esimo anniversario dalla promulgazione delle Leggi razziste e sul suo significato nel presente e nel futuro della società italiana.
Il Corriere Fiorentino, dorso toscano del Corriere, ospita una riflessione del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella sull’iniziativa del 20 settembre prossimo quando, proprio nella città toscana, l’accademia offrirà le proprie scuse per la cacciata di docenti e studenti ebrei dalle aule. Scrive il rettore: “Come tacere di fronte a questa vergogna? Ricordarlo e tramandarlo è sufficiente? Così ci siamo interrogati con coloro che ci hanno affiancato in questo progetto, prima le Scuole di eccellenza pisane, poi gli atenei toscani infine tutti i rappresentati dell’Accademia italiana. Ci siamo risposti che era evidente che, a tutti coloro che ne sono state vittime e ai loro eredi, fosse dovuto almeno un risarcimento morale”.

Il Fatto Quotidiano intervista l’esperto di cybersicurezza David Grout, che da tempo monitora la macchina di propaganda iraniana e le sue ripercussioni nell’opinione pubblica. “Conformemente all’agenda politica di Teheran – spiega Grout, direttore tecnico per il Sud Europa della società americana FireEye – abbiamo notato come il bersaglio principale consista nel diffondere messaggi contro l’Arabia Saudita, contro Israele e a favore invece della Palestina”. L’influenza iraniana si estenderebbe a diverse nazioni del Medio Oriente ma raggiungerebbe anche l’America Latina. In particolare sarebbe promossi contenuti in favore dell’attuale presidente venezuelano Maduro.

Proprio di Iran è tornato a parlare il Premier israeliano Benjamin Netanyahu, di cui Repubblica riporta un paio di frasi da un intervento tenuto alla Knesset. “Il mondo – ha ammonito il Primo ministro – è sfidato dal terrorismo dell’Islam estremista, quello sciita pilotato dall’Iran e quello sunnita guidato dall’Isis. È giunto il momento che il mondo si unisca contro le organizzazioni terroristiche. Lo ha fatto in modo limitato con l’Isis, ma non con l’Iran”.

Il Secolo XIX segnala l’appuntamento, il 14 ottobre prossimo, con la Giornata Europea della Cultura Ebraica. “Città capofila, e luogo dove si inaugura ufficialmente la manifestazione, è quest’anno Genova, nella quale risiede una comunità ebraica vivace e perfettamente integrata nel tessuto cittadino. Una scelta avvenuta prima dell’estate e della tragedia del crollo del Ponte Morandi, e che viene oggi confermata – si legge – nell’intenzione di lanciare un messaggio positivo, di fiducia”.

È da oggi in libreria per Giuntina il trattato di Maimonide “Hilkhòt De’ot. Nomine di vita morale”. Avvenire propone una sintesi dell’introduzione al trattato, firmata dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “Ciò che interessa a Maimonide – spiega il rav – non è la descrizione trattatistica delle differenze, ma indirizzare le persone a un corretto equilibrio tra passioni e pulsioni opposte, e non per una generica ricerca di armonia, ma come valore religioso conforme alla Torà”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(13 settembre 2018)