Trump-Rohani, scontro all’Onu
Nuovo scontro tra Trump e Rohani all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Probabilmente è anche una persona amabile, ma gli iraniani devono cambiare atteggiamento” ha detto Trump di Rohani, manifestando disponibilità a un incontro. “Non siamo noi che abbiamo chiesto un incontro con il governo americano. Sono loro che nel 2017 ci hanno invitato otto volte. Ma per ora non ci sono le condizioni per il dialogo” ha detto Rohani in una intervista alla Cnn.
Nel suo intervento Trump ha parlato del recente spostamento dell’ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme come di un passo avanti verso la pace. In generale, ha affermato, “la mia amministrazione ha realizzato in meno di due anni più cose di quasi tutte quelle che l’avevano preceduta”. Parole che, riportano i quotidiani, hanno suscitato una generale ilarità. “Trump sfida (e fa ridere) l’Onu” titola il Corriere. “Trump tuona contro Teheran ma l’assemblea Onu ride di lui” la scelta di Repubblica. Sostiene Fiamma Nirenstein, sul Giornale: “L’Iran ha rispettato l’accordo, ha detto la Mogherini. Sì, quello di restare se stesso, accanito, imperialista, furbo, sicuro di potere impaurire e sedurre. Tutti, fuorché Israele. E adesso anche Trump”.
È stata proprio la Mogherini ad annunciare la creazione di un sistema europeo per tutelare le transazioni con l’Iran, evitando le sanzioni americane. “Il sistema – scrive il Corriere – faciliterà le compagnie petrolifere e le imprese consentendo loro di continuare a fare business senza affidarsi al dollaro e al mercato globale a guida Usa”.
Ha suscitato indignazione il furto a Varese di una targa commemorativa in ricordo di Giorgio Perlasca posta nove anni fa nel locale Giardino dei Giusti. Per il sindaco Davide Galimberti, le cui parole sono riportate dal Corriere Milano, si tratta di “un gesto vigliacco di matrice ideologica e che arriva nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali”.
La categoria degli urtisti è ufficialmente “patrimonio storico della città di Roma”. Così ieri ha stabilito la Regione, con un voto che ha raccolto consensi trasversali e che in molti si augurano possa essere il preludio al ripristino delle loro postazioni. Un assist, scrive il Messaggero, “che il Campidoglio potrebbe sfruttare a stretto giro di posta”.
Repubblica Lab celebra Tel Aviv, città delle start up che ospita trecento centri di ricerca di multinazionali. “Qui convivono innovazione e ricchezza. Ma un rischio c’è: la possibile frattura – si legge – tra ultraortodossi e la ricca comunità hi-tech”.
Il Foglio torna a parlare di ebrei d’Oltralpe. Interi quartieri che si svuotano, proiettili a casa, omicidi e l’abbandono dell’intellighenzia. Questa, si legge, “è la vita degli ebrei di Francia”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(26 settembre 2018)