Lotta all’odio e all’antisemitismo,
la Camera approva quattro mozioni
Quattro diverse mozioni contro l’antisemitismo, presentate da tutte le forze politiche che siedono in Parlamento, sono state approvate dall’aula di Montecitorio nel corso dell’ultima seduta svoltasi questa mattina. Votazioni e approvazioni sono avvenute per parti separate e ad ogni votazione è stata raggiunta l’unanimità.
La mozione che ha come prima firmataria l’onorevole Mara Carfagna (Forza Italia) impegna il governo “ad assumere iniziative per riconoscere e recepire la definizione operativa di antisemitismo proposta dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto e garantirne l’attuazione in tutti gli ambiti, al fine di sostenere le autorità giudiziarie e quelle preposte alle attività di contrasto nei loro sforzi volti a identificare e perseguire con maggiore efficienza ed efficacia le aggressioni antisemite; ad adottare iniziative per proseguire e potenziare il sostegno per attività mirate e progetti educativi, per la prevenzione e la lotta contro il pregiudizio antiebraico, sviluppare e consolidare partenariati e azioni concertate con le comunità ed istituzioni ebraiche e incoraggiare gli scambi tra giovani di fedi diverse mediante attività in comune e programmi educativi, varando e sostenendo campagne di sensibilizzazione in proposito; ad adottare iniziative per sostenere e potenziare attività di sostegno e diffusione della cultura ebraica, quale parte integrante della storia nazionale; ad adottare tutte le iniziative necessarie per contribuire attivamente a garantire la sicurezza dei cittadini ebrei e degli edifici religiosi, scolastici e culturali ebraici, in stretta consultazione e in stretto dialogo con le comunità ebraiche, le organizzazioni della società civile e le organizzazioni non governative impegnate contro la discriminazione”.
Una seconda mozione con primo firmatario l’onorevole Emanuele Fiano (Partito Democratico) impegna invece il governo “ad assumere tutte le iniziative utili a proseguire il lavoro avviato nella XVII legislatura nella lotta all’antisemitismo, sia preservando la memoria della Shoah e sostenendo chi la promuove, sia nel contrasto, in generale, ad ogni possibile nuova forma di antisemitismo, di razzismo, di odio e di intolleranza; a contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza rivolta nei confronti dei cittadini ebrei o di altre minoranze etniche e religiose riconducibili alla ricostituzione di organismi politico-ideologici aventi comune patrimonio ideale con il disciolto partito fascista o altre formazioni politiche analoghe; ad adottare ogni iniziativa volta a prevenire e contrastare, con particolare riferimento all’antisemitismo, la diffusione di propaganda ideologica basata sull’odio, sul razzismo e sull’intolleranza attraverso il web, predisponendo sistematiche campagne informative ed educative in ambito scolastico e sui media.
Una terza mozione presentata dall’onorevole Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia) impegna invece il governo “ad adottare tutte le opportune iniziative per promuovere campagne di sensibilizzazione e creare piani nazionali contro l’antisemitismo ed in genere l’odio razziale e religioso, atti a garantire la sicurezza dei cittadini ebrei e degli edifici religiosi, scolastici e culturali ebraici, in accordo con le comunità ebraiche, le organizzazioni della società civile e le organizzazioni non governative impegnate contro la discriminazione; ad assumere iniziative concrete per contrastare tutte le forme di antisemitismo presenti in Italia, sia quello di stampo religioso islamico sia quello politico da qualunque parte provenga; ad assumere iniziative normative volte a introdurre, nell’ordinamento italiano, il reato di integralismo islamico, con particolare riferimento alla commissione di atti antisemiti; ad assumere iniziative normative volte a punire coloro che raccolgono, erogano denaro o mettono a disposizione beni destinati a essere in tutto o in parte utilizzati per sostenere organizzazioni che svolgono, anche nell’ambito di luoghi di culto, attività dirette a commettere atti di antisemitismo e «chiunque riceva, da uno Stato straniero o da un’organizzazione o soggetti stranieri, beni o denaro destinati a essere in tutto o in parte utilizzati» a tali fini.
L’ultima mozione, con prima firmataria l’onorevole Alessandra Carbonaro (Movimento Cinquestelle, impegna il governo ad incoraggiare iniziative orientate a favorire un ambiente educativo che sia capace di educare anche le nuove e future generazioni ad un diffuso sentimento di contrasto all’antiebraismo, soprattutto attraverso lo scambio e la diffusione del racconto storico e culturale; a promuovere ogni tipo di attività educativa e culturale che abbia come perno di riferimento il principio riconosciuto del contrasto ad ogni forma di diffusione – soprattutto attraverso le parole ed il linguaggio – dell’odio razziale, in linea con quanto si fa già in ambito europeo; a incoraggiare e sostenere percorsi comunitari di contrasto ad ogni forma di linguaggio d’odio, con particolare riferimento all’antisemitismo.
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(4 ottobre 2018)