“La cultura è il futuro”
“Un appuntamento con un significato ancora più denso e netto rispetto a una normale celebrazione”. Questo scrive il Corriere della sera a proposito della Giornata Europea della Cultura Ebraica che ieri in Italia ha avuto come capofila la città di Genova e in cui costante è stato il riferimento alla tragedia del Ponte Morandi, all’elaborazione del lutto, agli impegni che si potranno realizzare in futuro. Significativa, viene spiegato, la decisione di raccogliere fondi per borse di studio da riservare ai figli di chi è stato coinvolto nel crollo. “Abbiamo ritenuto di privilegiare questo aspetto, tra le tante necessità di chi è stato colpito, proprio per ripartire dalla cultura prestando una particolare attenzione al futuro, ai giovani che sono il nostro domani” ha dichiarato in sinagoga la Presidente UCEI Noemi Di Segni.
Sul dorso milanese del Giornale, nel dare conto delle iniziative svoltesi nel capoluogo lombardo, particolare enfasi è data alle preoccupazioni espresse dal rabbino capo Alfonso Arbib sul ritorno di parole di odio nella società. In prima fila, ospite d’onore, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che ha dichiarato: “Ogni ebreo che lascia Europa è una perdita, è una tessera che si stacca dal mosaico della nostra identità. Più la difendiamo, più possiamo aprirci”.
Boom di ascolti e dilagante consenso per la puntata speciale di Ulisse sul rastrellamento nazista del 16 ottobre 1943. Si legge su Repubblica: “Alberto Angela è ormai la punta di diamante acclarata di una tv che non ha paura di cercare nella Storia e nel suo racconto un modo per intervenire anche sul presente ricordando quanto deve rimanere viva la Memoria”. Il Corriere segnala tra gli altri l’apprezzamento del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, “che ha raccolto l’invito del presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello a mostrare questo Viaggio senza ritorno nelle scuole”.
Si sono rivelate finora vane le ricerche dello skipper israeliano Doron Nahshony, scomparso nelle acque di Capri la sera del 10 ottobre. Una vicenda, come riporta Repubblica, che è seguita con attenzione dall’ambasciata dello Stato ebraico in Italia (che ha anche diffuso un appello via social network). “Un rompicapo che dura da cinque giorni. Un mistero – si legge – che sguinzaglia decine di mezzi navali, elicotteri e sommozzatori tra Guardia costiera, carabinieri, polizia, Finanza”.
Trecento tra personalità pubbliche e leader religiosi riuniti a Bologna per “Ponti di pace”, l’iniziativa promossa dalla Comunità di Sant’Egidio per lanciare un messaggio comune di collaborazione. Tra i protagonisti di queste ore, segnala il Corriere, il Gran Rabbino di Francia Haim Korsia e la senatrice a vita Liliana Segre.
Secondo Fiamma Nirenstein, che ne parla sul Giornale, il caso Khashoggi cambierà il destino del Medio Oriente. “Le cose sono destinate a spostarsi – sostiene – e anche il piano di Jared Kushner per una pace fra Israele e i Palestinesi fortemente voluta da partner regionali si indebolisce alquanto”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(15 ottobre 2018)