“Non torneremo al passato”
“Non torneremo agli anni Venti o agli anni Trenta. Non temo la ricomparsa degli stessi spettri del passato, pur guardando con preoccupazione a pulsioni di egoismi e supremazie di interessi contro quelli degli altri: sarei allarmato da un clima in cui, più che concorrenza, si sviluppassero contrasti, poi contrapposizioni, quindi ostilità, ponendosi su una china di cui sarebbe ignoto ma inquietante il punto finale. Ma l’Europa si è consolidata nella coscienza degli europei, molto più di quanto non dicano le polemiche legate alle necessarie, faticose decisioni comuni nell’ambito degli organismi dell’Unione Europea”. È quanto sottolinea il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una intervista con il Corriere nel centesimo anniversario dalla fine della Grande Guerra.
Migliaia di persone in piazza a Trieste in risposta al corteo dei neofascisti di CasaPound. “Da una parte, il raduno nazionale di CasaPound. Dall’altra, la sfilata di Trieste Antifascista-Antirazzista che ha messo insieme varie sigle: dall’Anpi alla Cgil fino a Non una di meno e qualche esponente del Pd, come Serracchiani e Cuperlo. E che – scrive Repubblica – ha doppiato nei numeri il primo”. Nell’articolo viene riportato anche un commento del presidente della Comunità ebraica triestina Alessandro Salonichio sugli estremisti di destra accorsi in città: “Mi conforta il fatto che non ci siano stati scontri o slogan discutibili. Ma prima se ne vanno, meglio è”. Di ieri la notizia che è stato assegnato proprio alla Comunità ebraica triestina il San Giusto d’Oro per il 2018. Il premio, nato nel 1967, è organizzato dall’Assostampa Fvg, sindacato unitario dei giornalisti, con la collaborazione del Comune e della Fondazione CrTrieste.
“Una famiglia ebrea a cui venne confiscata la trattoria, costretta nel 1942 a scappare dalla città per nascondersi nelle campagne prima livornesi e dopo pistoiesi; anni di terrore con il rischio della deportazione; la nascita del terzo figlio in uno scantinato dell’ospedale di Fucecchio; il ritorno a Livorno senza avere più nulla”.
Eppure, secondo la Corte dei Conti, di cui Repubblica riporta uno stralcio della sentenza, “le innegabili sofferenze e le privazioni patite durante il periodo bellico non possono intendersi quale conseguenza diretta e personale dell’applicazione delle leggi razziali, bensì rappresentano fatti coercitivi che hanno riguardato soggetti diversi”.
“Visti più facili, nuovi hotel e navi da crociera con l’obiettivo di limitare l’impatto economico del calo delle vendite di greggio”. Questa, segnala La Stampa, sarebbe la strategia dell’Iran per aggirare le sanzioni annunciate da Trump. La Repubblica islamica ha bisogno di valuta forte per sostituire gli incassi dalla vendita del greggio e l’arrivo di visitatori stranieri, sottolinea il quotidiano torinese, “è la via più veloce per ottenerla”.
Il Corriere dedica un ritratto a Ron Huldai, confermato una nuova volta alla guida di Tel Aviv (dove è sindaco da 20 anni). “Lo accusano di essere burbero, ruvido e severo. Ma è stato lui – si legge – a permettere che la metropoli sul Mediterraneo continuasse a fare dell’indisciplina creativa la forza e il fascino”.
Al via oggi il Viaggio della Memoria organizzato dal Comune di Roma insieme alla Comunità ebraica e alla Fondazione Museo della Shoah. Una tappa ulteriore, rispetto alle precedenti edizioni, sarà Amburgo. Tra le altre novità, segnala Il Messaggero, la presenza di una delegazione della SS Lazio.
L’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, riporta la protesta degli “ordinari cattolici di Terra Santa” per la legge fondamentale sull’identità ebraica dello Stato recentemente approvata in Israele. Per gli esponenti del clero l’approvazione della legge, sarebbe “un duro colpo ai valori di uguaglianza, giustizia e democrazia”.
La Lettura del Corriere celebra i 100 anni del partigiano Mario Fiorentini, ideatore dell’attacco di via Rasella e combattente contro il nazifascismo più decorato d’Italia. Tra gli altri aneddoti si ricorda come il 16 ottobre 1943 sfuggì al rastrellamento “uscendo dal retro di casa e saltando sui tetti”.
In uscita il volume 97 dei Quaderni Neri di Martin Heidegger, con testi scritti tra il 1942 e il 1948 in cui il filosofo tedesco riflette sulla caduta del nazismo e le iniziative alleate nel dopoguerra. L’opera è analizzata sul Corriere da Donatella Di Cesare. Sull’Osservatore si pubblica invece un testo introduttivo al volume L’ebreo errante di Chagall. Gli anni del nazismo di Marcello Massenzio, firmato dalla storica Anna Foa. Mentre sul domenicale del Sole 24 Ore Giulio Busi presenta la traduzione in italiano del romanzo In principio, confusione e paura di Aharon Reuveni, focalizzato sulle vicende del sionismo e scritto a Grande Guerra ancora in corso.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(4 novembre 2018)