In ascolto – Oceani

milanoOceani. Di musica e di emozioni. Di applausi e di sguardi.
“Oceani”, sinfonia di Ezio Bosso per violoncello e orchestra, è andata in scena sabato 17 sul palco del Teatro Regio di Torino. Inutile dire che i biglietti sono andati a ruba subito, ma altre 1500 persone, tra cui la sottoscritta, hanno avuto la splendida opportunità di assistere alla prova aperta la mattina.
Ezio Bosso è arrivato sul palco con un gran sorriso e tanta voglia di incontrare il pubblico: “Sono tornato!”, ha sussurrato al microfono. Applausi scroscianti. Qualcuno asciuga le lacrime, altri si alzano in piedi. È palpabile il desiderio di tutti di avvolgere quell’uomo così forte e coraggioso, segnato da una terribile malattia eppure carico di energia e di voglia di fare musica secondo certi principi. “Dovete cercare la bellezza. Cercatela, se no esce solo una carineria”, dice ai musicisti sul palco.
E l’orchestra ci prova, ma non è così semplice; bisogna sforzarsi di uscire dalla parte e dalla partitura, per salire sulla barca con lui, per entrare davvero in quegli Oceani che ha scelto di raccontare in musica, in cinque movimenti: Atlantico, Pacifico, Indiano, Artico e Antartico.
L’idea di base è raffigurare l’uomo di fronte all’oceano, luogo di partenze e approdi e immagine di un viaggio fisico e interiore, attraverso i meandri dell’anima.
Alla sinfonia “Oceani”, Ezio Bosso ha scelto di accostare la “Sinfonia dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák, nome che istintivamente ci fa pensare al Mitteleuropa a cavallo tra ‘800 e ‘900 e ci conduce nel cuore dei movimenti nazionalisti cechi e nelle loro relazioni con la società ebraica, che Dvořák esprime con la composizione dei Biblické Písnĕ – opus 99 (Canti biblici), per cui utilizza la versione della Bibbia di Kralice, testo sacro in lingua ceca. La “Sinfonia dal nuovo mondo” però, ci racconta un’altra parte della storia, la migrazione dall’Europa di migliaia di persone (tra cui il compositore stesso) nel nuovo mondo, l’America dei sogni e delle promesse, purtroppo non sempre esaudite. La “Sinfonia dal nuovo mondo” è l’incontro di Europa e America, separate da un oceano che nell’idea di Ezio Bosso diventa un contenitore di storie e di vicende umane.

Maria Teresa Milano

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