Ester Amato (1922-2019)
Si è spenta una delle ultime voci della Shoah in Italia. Figlia di Mosè Behor Amato e Vida Piha, Ester Amato era nata a Rodi il 12 gennaio 1922. Proprio a Rodi fu arrestata nel luglio del 1944 e quindi deportata nel campo di sterminio di Auschwitz insieme ai suoi cari. Nel lager perse genitori, sorella e fratello.
Residente a Savona e iscritta alla Comunità ebraica di Genova, era una delle ultime memorie della Rodi ebraica, dei riti e delle tradizioni di questa Comunità quasi totalmente annientata dalla Shoah.
A dare la notizia della scomparsa è stato il rabbino capo rav Giuseppe Momigliano, che in un messaggio agli iscritti ha sottolineato: “Originaria di Rodi, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz; fino all’ultimo intensamente legata alla fede e ai valori religiosi dell’ebraismo, sempre ricordava con immenso affetto le tradizioni della comunità ebraica di Rodi e della sua famiglia”.
Raccontava invece la donna dell’esperienza in lager: “Tutto mi riporta al campo, qualunque cosa io faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nel campo. Dal crematorio non si esce mai”.
Sia il suo ricordo di benedizione.
(2 gennaio 2019)