Tifoserie malate,
oggi il vertice

rassegnaOggi è il giorno dell’atteso vertice contro la violenza e il razzismo negli stadi. Scrive la Gazzetta a proposito dell’incontro, che si svolgerà nel pomeriggio a Roma: “Le società, più volte, hanno fatto presente il rischio di finire ostaggio, per responsabilità oggettiva, di gruppi violenti. Ma ai club verrà chiesto uno sforzo. Si farà il punto sull’adozione del ‘codice etico’ e della nuova norma federale che permette alla società di ‘squalificare’ lo spettatore protagonista di comportamenti scorretti dentro ma anche fuori dallo stadio”.

Ebrei cacciati dai paesi arabi: in Israele torna d’attualità il tema di un possibile risarcimento richiesto dal governo. L’attualità del tema, scrive La Stampa, andrebbe vista anche in chiave elettorale. “Il 9 aprile si vota in una elezione che deciderà il destino di Netanyahu, con la possibilità di un quinto mandato da premier che lo proietterebbe fra i grandi leader israeliani, ma anche il rischio di una incriminazione che potrebbe stoppare la sua carriera. Il voto degli ebrei sefarditi, discendenti dei profughi dai Paesi arabi, è decisivo”.

In edicola con il Corriere Modernità liquida, il saggio più celebre di Zygmunt Bauman. “L’antitotalitarismo radicale di Bauman non si è mai tradotto nella rinuncia all’eredità marxiana. La dissidenza in Polonia è stata, anzi, la sua leva per rileggere il socialismo in chiave umanistica ed etica. Di qui – scrive Donatella Di Cesare nella introduzione – quella sua critica sociale che investe il sistema capitalistico”.

“Lenti che leggono ai ciechi: Israele vive già nel futuro”. Libero passa in rassegna i molti successi tecnologici dello Stato ebraico, “dal sistema che produce acqua dall’aria a quello che fornisce energia dalle feci”. Mentre sul Giornale si analizzano gli sviluppi del piano di pace, anche in considerazione delle visite del consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton e del segretario di Stato Mike Pompeo.

“Uno sfregio vigliacco non cancella la storia”. Così Repubblica Milano, che torna sul furto della targa che a Selvino ricorda gli anni della Sciesopoli ebraica: l’ex colonia fascista che dal 1945 al 1948 fu luogo di accoglienza e ristoro per 800 giovani ebrei da tutta Europa sfuggiti alla Shoah.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(7 gennaio 2019)