“Europa contro l’odio, voto storico”
“L’aumento di manifestazione di odio è sotto gli occhi di tutti. Per questo la recente risoluzione europea sull’antisemitismo segna una pietra miliare, con il riconoscimento del significato della definizione formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance. Anche per quanto concerne la delegittimazione e la negazione del diritto ad esistere dello Stato di Israele”.
Così l’ex ministro e sottosegretaria Maria Elena Boschi, intervenuta ieri nel corso del convegno Usi e abusi della Shoah organizzato a Roma, nella sede del Centro Studi Americani, dall’Osservatorio Solomon. Realizzata con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità ebraica di Roma, l’iniziativa ha visto al tavolo anche il rabbino Roberto Della Rocca, direttore dell’Area Formazione e Cultura UCEI, l’assessore alla Cultura dell’Unione David Meghnagi, l’editorialista del Corriere Ernesto Galli della Loggia, il presidente della John Cabot University Franco Pavoncello. A moderare i lavori il presidente del comitato scientifico dell’osservatorio Emanuele Calò, con un intervento anche dell’avvocato Barbara Pontecorvo.
Introducendo il convegno, Calò ha sottolineato: “Esistono problematiche aperte, di cui siamo testimoni ogni giorno. Condannare non è sufficiente, bisogna capire”. Un concetto attorno al quale si sono sviluppati i successivi ragionamenti.
Nel suo intervento il rav Della Rocca ha invitato a una riflessione sul paradigma ebraico della Memoria, attraverso l’esempio del seder di Pesach. “Se prendete il testo dell’Haggadah ci sono appena poche parole sulla schiavitù egiziana, che pure fu terribile. Durante il seder non si piange, si ragione su come si tira fuori l’Egitto dalla testa degli ebrei. Noi oggi dobbiamo chiederci: come facciamo a uscire da Auschwitz?”.
Ha sottolineato Meghnagi: “Non esistono società che prescindono dalle memorie. Le società o hanno memorie malate o curano le loro memorie introducendo il pensiero critico”. Al riguardo l’assessore UCEI ha voluto ricordare un falso storico che talvolta viene sostenuto: “C’è chi dice che Israele sia stato creato come compensazione per la Shoah. È un falso: Israele è nato nonostante la Shoah”.
(17 gennaio 2019)