Lannutti, tra i Protocolli e il Senato
“Sistema marcio da scardinare”
La toppa peggio del buco. “Ieri – si legge sul suo profilo Facebook – ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita”.
Continua a tenere banco l’allarmante sdoganamento del testo classico dell’antisemitismo moderno, I protocolli dei Savi di Sion, da parte del senatore del Movimento Cinquestelle Elio Lannutti. Un caso aperto ieri sul nostro notiziario quotidiano e che da allora ha suscitato molte reazioni. “Come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5S prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del senatore” ha scritto in serata Luigi Di Maio. Ma prima di queste dichiarazioni un prolungato silenzio che getta più di una inquietudine. Oltre 24 ore, dalla pubblicazione del post, durante le quali Lannutti ha anche presentato il libro (di cui è uno degli autori) ‘I conquistatori. La svendita dell’Italia e del Sud Europa nell’era della crisi’ nella solenne cornice del Senato (nell’immagine). A partecipare un pezzo di establishment del Movimento: da Alessio Villarosa, sottosegretario al ministero dell’Economia, a Carla Ruocco, presidente della Commissione Finanze della Camera, al presidente della Commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco. Quest’ultimo, a caso abbondantemente esploso, con tutti i più importanti quotidiani che già da ore avevano riportato l’allarme del portale dell’ebraismo italiano, stamane in un post ha definito Lannutti “valoroso”.
Ieri, intervenendo in Senato, Lannutti ha affermato: “Abbiamo il dovere di continuare a informare e controinformare”. Con l’obiettivo di “scardinare questo sistema marcio e corrotto, sia moralmente che eticamente, materialmente e ideologicamente”. Grandi risate ha suscitato nella platea il suo apprezzamento per Juncker, definito affetto “da sciatalgia alcolica”. Secondo Lannutti: “Stiamo rialzando la testa per restituire onore e dignità al popolo italiano oppresso. Con la Costituzione basata sulla Repubblica fondata sul lavoro la sovranità appartiene al popolo. Non allo spread e a questi criminali seriali”.
Nel testo sui Protocolli segnalato ieri sui social si legge: “Rothschild aiutò e finanziò l’ebreo Adam Weishaupt, un ex prete gesuita, che a Francoforte creò il famigerato gruppo segreto dal nome ‘Gli Illuminati di Baviera’. Weishaupt, prendendo spunto dai ‘Protocolli dei Savi di Sion’, elaborò verso il 1770 ‘Il Nuovo Testamento di Satana’, un piano che porterà una piccola minoranza di persone al controllo globale. La sua strategia si basava sulla soppressione dei governi nazionali e alla concentrazione di tutti i poteri sotto unici organi da loro controllati”.
“Loro – prosegue il testo – hanno un piano ben preciso che portano avanti a piccoli passi, proprio per non destare alcun sospetto. Creare la divisione delle masse, è un passo fondamentale, in politica, nell’economia, negli aspetti sociali, con la religione, l’invenzione di razze ed etnie ecc… Scatenare conflitti tra stati, così da destabilizzare l’opinione pubblica sui governi, l’economia e incutere timore e mancanza di sicurezza nella popolazione. Corrompere con denaro facile, vantaggi e sesso, quindi rendere ricattabili i politici o chi ha una posizione di spicco all’interno di uno stato o di un’organo statale. Scegliere il futuro capo di stato tra quelli che sono servili e sottomessi incondizionatamente”.
(22 gennaio 2019)