Sir Simon Schama:
“Storia chiave per il futuro”
“La conoscenza della Storia non risponde solo alle esigenze degli accademici. Perché è uno studio che ci consente di capire davvero non solo quello che è accaduto, ma anche quello che sta accadendo e quello che ci riserva il futuro. È un modo per scandagliare l’animo umano. Per capire l’energia che sta alla base della sua capacità creativa”.
Così il grande storico inglese Simon Schama spiegava la sfida della sua professione a Pagine Ebraiche, in una intervista realizzata alla vigilia della memorabile lezione tenuta a Venezia in occasione del cinquecentesimo anniversario dall’istituzione del Ghetto.
Tra i più autorevoli studiosi e divulgatori in circolazione, il professor Schama ha ricevuto nelle scorse ore un nuovo prestigioso riconoscimento: il titolo di baronetto, conferitogli nel corso di una solenne cerimonia a Buckingham Palace. L’attestazione più alta per un lavoro che prosegue instancabile, anche nel segno dell’identità e del confronto aperto. Nell’intervista con Pagine Ebraiche, Schama indicava chiaramente la strada.
“Il grande tema da porre al centro dell’attenzione, per noi ebrei come per tutti gli altri – raccontava infatti – è che non possiamo fare a meno della storia ebraica. E la storia ebraica non può esistere, non potrebbe essere compresa, se non esistesse la storia degli altri. Né la grande storia potrebbe essere concepita, se non ci fosse una storia ebraica. Il tema è che relazione c’è stata e ci potrà essere fra gli altri e noi. Se gli ebrei possono o non possono vivere in mezzo agli altri popoli. Se lo vogliono fare, se sono in grado di raccogliere la sfida. E se sono autorizzati a farlo. Una prova della verità per tutte le società in cui viviamo. E per noi, in primo luogo”.
(Disegno di Giorgio Albertini)
(6 febbraio 2019)