Informazione International EditionI segreti di chef Ottolenghi
Yotam Ottolenghi e le influenze che hanno creato la sua cucina. Sull’ultima uscita di Pagine Ebraiche International Edition, la rubrica Italics propone una ripresa di ABC dedicata al grande chef israeliano, ricordando tra l’altro come il padre fiorentino gli abbia inculcato l’apprezzamento per la semplicità. “Il suo piatto da portare su un’isola deserta, spiega, sono gli gnocchi alla romana di sua nonna, gnocchi di semolino grigliati con parmigiano e burro – una pietanza che mangiava da bambino nella Little Italy che i suoi nonni pieni di nostalgia avevano ricreato in un sobborgo di Tel Aviv” si legge nell’articolo.
Nella newsletter dedicata al pubblico internazionale spazio alla notizia del restyling dell’illuminazione che è stato realizzato alla Grande Sinagoga di Roma, parte di un progetto per dare un nuovo tocco speciale ai luoghi più evocativi della Capitale.
Poi, la ripresa di un approfondimento, pubblicato sul quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, della nuova mostra dedicata dal Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara al capolavoro di Giorgio Bassani “Il giardino dei Finzi-Contini”, una retrospettiva sullo scrittore e sul “giardino che non c’è”, dove i giovani ebrei ferraresi si rifugiano per continuare a vivere a dispetto delle persecuzioni nel romanzo. Negli scorsi giorni invece il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito il titolo di commendatore alla studiosa Anna Foa, uno dei massimi esperti di storia ebraica in Italia. Proprio Foa aveva tra l’altro guidato il presidente nella sua visita al Meis in occasione della sua inaugurazione.
In pilpul, una riflessione dello storico sociale delle idee David Bidussa sul Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe, una ricorrenza che stenta a entrare nella percezione collettiva degli italiani.
Infine, nella sezione Bechol Lashon, un approfondimento dedicato a Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto alla razzia del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 scomparso nelle scorse settimane, pubblicato dall’edizione francese del Times of Israel.
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